Frank de Boer, allenatore dell'Ajax, parla ai microfoni di Voetbal International: "Ho pensato fosse il momento giusto per lasciare l'Ajax. L'aver perso il campionato all'ultima giornata era un segno. Ad inizio estate, prima del ritiro, ho capito che dovevo andare via: "Ci risiamo, di nuovo la stessa musica, ancora al De Lutte. E' stata una sensazione mai provata prima. Anno sabbatico? Adesso capisco perché alcuni allenatori lo fanno: ad esempio Guardiola o Boot (coach di basket, ndr) dopo anni intensi, ma poi sono tornati a lavorare con rinnovata energia. Auguro a Bosz (suo successore, ndr) di fare il meglio per l'Ajax. Il mio obiettivo lì era quello di giocare velocemente e con una linea difensiva alta, in modo da mettere maggiore pressione all'avversario. A volte, però, era difficile giocare in profondità con squadre che si chiudevano".