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Inter, da 'scarto' per Sturridge (ko) o Pastore a bomber: ora Eder con Icardi
DA SACRIFICATO A BOMBER (PER MERITO DI SUNING?) - E pensare che l'italo-brasiliano era già stato sacrificato sull'altare del mercato da Walter Sabatini e Piero Ausilio, desiderosi di trovare il denaro per garantirsi la possibilità di pagare il prestito oneroso di Javier Pastore, che sarebbe dovuto arrivare dal PSG: Eder era praticamente stato già ceduto al Crystal Palace, che aveva battuto la concorrenza dello Zenit di Mancini, asscurandoselo a titolo definitivo o in prestito con obbligo di riscatto e portando nelle casse dell'Inter ben 10 milioni di euro. Poi la storia è andata diversamente, con Suning che ha deciso di bloccare la trattativa per Pastore a un passo dal traguardo, non stanziando i fondi necessari per l'arrivo dell'argentino, l'attaccante ex Samp è rimasto all'ombra della Madonnina e Sturridge è passato dal Liverpool al West Bromwich Albion. Tra l'altro l'attaccante inglese si è subito infortunato (problema muscolare) e ha dovuto lasciare il campo dopo pochi minuti nel posticipo di stasera contro il Chelsea: per lui si tratta del 31esimo stop di natura fisica dal 2013.
DESTINO AMICO, ICARDI FUORI: NUMERI DA RECORD - Come spesso capita nel mondo del calcio, il destino si è rivelato amico inaspettato di Eder: Mauro Icardi infatti si è infortunato e ha concesso all'italo.brasiliano di ottenere i gradi di titolarità nella formazione nerazzurra, finalmente da prima punta, finalmente al centro dell'attacco. Il numero 23 ha risposto a suo modo: grande aiuto alla squadra e la bellezza di 5 reti nelle ultime 4 apparizioni da titolare. Una media da vero bomber, dedicata a chi non lo riteneva un attaccante da grande squadra: ora Eder non può più stare fuori e Luciano Spalletti lo sa.
ECCO COME EDER PUO' GIOCARE CON ICARDI - Per questo il tecnico nerazzurro sta ideando una formazione che possa comprendere le due punte, perché chiaramente Mauro Icardi sarà subito titolare, quando tornerà; già nel match di sabato sera contro il Genoa possibile ipotizzare un modulo con due attaccanti, con Rafinha in appoggio ai due centravanti, che avranno la possibilità di supportarsi a vicenda e di non essere quindi troppo soli là davanti. A ciò contribuiscono anche l'infortunio di Ivan Perisic e il periodo di appannamento di Antonio Candreva; garantita anche la possibilità della mossa a sorpresa a partita in corso, con l'ingresso del giovane Yann Karamoh, già decisivo ieri contro il Bologna. Un ventaglio di opzioni per l'allenatore dell'Inter, che scopre finalmente una tavolozza variegata di colori a propria disposizione: come le ali di una bellissima farfalla, come le nuove ali di Eder.
@AleDigio89