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    Inter, da 'scarto' per Sturridge (ko) o Pastore a bomber: ora Eder con Icardi

    Inter, da 'scarto' per Sturridge (ko) o Pastore a bomber: ora Eder con Icardi

    • Alessandro Di Gioia
    La vita di un calciatore, come quella delle farfalle, può mutare radicalmente nel corso di un mese: capita infatti che la carriera professionale di un giocatore possa subire modifiche importanti nell'ambito di una sessione di mercato che lo poteva vedere partente ma che invece lo ha visto confermato nel proprio club, anche per agenti esterni. Succede che un bruco, tramite il passaggio nella condizione di crisalide, si evolva e diventi poi un bellissimo papillon. E' questo il caso di Eder Citadin Martins, attaccante dell'Inter, a un passo dall'addio al nerazzurro in gennaio e insospettabile bomber di San Valentino neanche un mese dopo.

    DA SACRIFICATO A BOMBER (PER MERITO DI SUNING?) - E pensare che l'italo-brasiliano era già stato sacrificato sull'altare del mercato da Walter Sabatini e Piero Ausilio, desiderosi di trovare il denaro per garantirsi la possibilità di pagare il prestito oneroso di Javier Pastore, che sarebbe dovuto arrivare dal PSG: Eder era praticamente stato già ceduto al Crystal Palace, che aveva battuto la concorrenza dello Zenit di Mancini, asscurandoselo a titolo definitivo o in prestito con obbligo di riscatto e portando nelle casse dell'Inter ben 10 milioni di euro. Poi la storia è andata diversamente, con Suning che ha deciso di bloccare la trattativa per Pastore a un passo dal traguardo, non stanziando i fondi necessari per l'arrivo dell'argentino, l'attaccante ex Samp è rimasto all'ombra della Madonnina e Sturridge è passato dal Liverpool al West Bromwich Albion. Tra l'altro l'attaccante inglese si è subito infortunato (problema muscolare) e ha dovuto lasciare il campo dopo pochi minuti nel posticipo di stasera contro il Chelsea: per lui si tratta del 31esimo stop di natura fisica dal 2013. 

    DESTINO AMICO, ICARDI FUORI: NUMERI DA RECORD - Come spesso capita nel mondo del calcio, il destino si è rivelato amico inaspettato di Eder: Mauro Icardi infatti si è infortunato e ha concesso all'italo.brasiliano di ottenere i gradi di titolarità nella formazione nerazzurra, finalmente da prima punta, finalmente al centro dell'attacco. Il numero 23 ha risposto a suo modo: grande aiuto alla squadra e la bellezza di 5 reti nelle ultime 4 apparizioni da titolare. Una media da vero bomber, dedicata a chi non lo riteneva un attaccante da grande squadra: ora Eder non può più stare fuori e Luciano Spalletti lo sa.

    ECCO COME EDER PUO' GIOCARE CON ICARDI - Per questo il tecnico nerazzurro sta ideando una formazione che possa comprendere le due punte, perché chiaramente Mauro Icardi sarà subito titolare, quando tornerà; già nel match di sabato sera contro il Genoa possibile ipotizzare un modulo con due attaccanti, con Rafinha in appoggio ai due centravanti, che avranno la possibilità di supportarsi a vicenda e di non essere quindi troppo soli là davanti. A ciò contribuiscono anche l'infortunio di Ivan Perisic e il periodo di appannamento di Antonio Candreva; garantita anche la possibilità della mossa a sorpresa a partita in corso, con l'ingresso del giovane Yann Karamoh, già decisivo ieri contro il Bologna. Un ventaglio di opzioni per l'allenatore dell'Inter, che scopre finalmente una tavolozza variegata di colori a propria disposizione: come le ali di una bellissima farfalla, come le nuove ali di Eder.

    @AleDigio89

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