E' arrivato all'Inter come potenziale fenomeno, ma in un anno e mezzo ha fatto vedere ben poco. Philippe Coutinho è al primo grande bivio della sua carriera: due mesi per lasciarsi alle spalle infortuni e delusioni e provare a convincere Ranieri e l'Inter a puntare su di lui. Attualmente al terzo posto nelle gerarchie dei trequartisti, dietro a Sneijder e Ricky Alvarez, il brasiliano ex Vasco ha superato l'infortunio al bicipite femorale e dopo la pausa è pronto a giocarsi il posto.

Il tempo dell'ambientamento è finito. La carta d'identità dice classe 1992, ma questo non può essere più un alibi. L'Inter non sembra più orientata ad aspettarlo, se nelle prossime otto settimane Coutinho non dimostrerà di essere un giocatore da Inter, verrà messo sul mercato. Il Malaga ci ha fatto un pensierino, Chievo e Bologna lo vorrebbero in prestito, con ogni probabilità il brasiliano verrà inserito in qualche trattativa. Magari col Porto, per arrivare a Guarin, o proprio con il Bologna, per Ramirez. Coutinho sa che non può più sbagliare. Otto settimane per dimostrare di non essere un pacco.