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    Inter, così non si va da nessuna parte

    E' sotto gli occhi di tutti il pasticcio difensivo dell'Inter, che è costato ai nerazzurri un gol nel match perso per 3-2 a Marassi contro il Genoa. Ranocchia e Handanovic: è mia, no è mia, va a finire che è di Lestienne, che segna.

    Non è la prima volta in questa stagione che la difesa nerazzurra subisce colpevolmente dei gol. Perché un conto è applaudire l'avversario più bravo che segna grazie a una prodezza. Un'altra storia invece è fare da soli il grosso del lavoro a vantaggio del rivale, fornendogli l'involontario assist per il appoggiare il pallone in porta. 

    MANCINI: LE COLPE E LA MENTALITA'  - A fine partita, Roberto Mancini ha parlato di questa situazione: "Ranocchia? Dovrà migliorare per forza, ma non possiamo dare la colpa a nessuno e dobbiamo migliorare tutti in generale. Come siamo cresciuti come impatto sulle partite in casa e fuori, possiamo farlo anche come attenzione in fase difensiva. La cosa importante è che la squadra ha una mentalità: è una base di partenza importante per il prossimo anno. Purtroppo non siamo andati in Europa, dispiace per i tifosi e per il presidente Thohir che ci teneva. Ma non cambia niente. Se uno ha un Maradona cambia molto, per questo prenderemo giocatori in grado di far crescere anche gli altri"

    UN MARADONA DELLA DIFESA - 45 gol subiti in 37 partite (quelli della Juve, per fare un paragone con la prima della classe, sono 22): troppi. E' da qui che l'Inter deve ripartire per costruire la squadra del futuro. Va bene Yaya Tourè, va bene Jovetic vanno bene tutti: ma all'Inter, per tornare vincente, serve soprattutto un 'Maradona della difesa'.

    Gianluca Minchiotti
    @Gianlumin

     

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