Inter, Correa è un flop: non ti sei pentita di aver pagato Sanchez per farlo andare via?
SANCHEZ - A distanza di sei mesi Sanchez sta facendo meglio di Correa: 8 gol in 21 partite tra campionato e coppe per il Niño Maravilla, che in Francia ha ritrovato continuità diventando un punto fermo dell'attacco dell'OM. Si è presentato con una doppietta contro il Nizza e ha timbrato anche il cartellino in Champions, gol all'andata e al ritorno contro lo Sporting Lisbona. Correa? Tre reti in venti partite. Escludendo la gara di Coppa Italia col Parma, l'ultima da titolare è stata il 22 ottobre con la Fiorentina.
CORREA - Il Tucu è stata una richiesta di Simone Inzaghi, che l'aveva già allenato alla Lazio dove ha totalizzato 30 gol in tre stagione. Marotta ha investito una trentina di milioni per accontentare il suo nuovo allenatore e mettergli tra le mani l'attaccante che voleva. E pensare che Correa all'Inter non si era presentato neanche male: doppietta da subentrato al debutto col Verona giocando appena un quarto d'ora. L'esordio perfetto. Doveva essere la punta di fiducia dell'allenatore, è diventato un flop.
LA SCELTA - Sanchez se la ride a Marsiglia, da dove è ripartito dopo aver trovato l'accordo con l'Inter per la risoluzione del contratto: i nerazzurri hanno scaricato il cileno dandogli una buonuscita di 7 milioni di euro. Tre milioni in meno della cifra spesa dal Napoli per prendere Kvaratskhelia, per capirci. Il Niño Maravilla ringrazia e mette in tasca, vola a Marsiglia e rinasce. Questo Sanchez avrebbe fatto comodo anche all'Inter, che intanto spera in un riscatto di Correa; proprio come ha fatto il cileno in Francia.