Calciomercato.com

  • AFP via Getty Images
    Inter, Correa dribbla anche le critiche. Sorride Inzaghi, il 'Tucu' sa essere decisivo

    Inter, Correa dribbla anche le critiche. Sorride Inzaghi, il 'Tucu' sa essere decisivo

    • P.G.
    Sembrava un’altra di quelle giornate no per Joaquin Correa, quasi del tutto estraneo al gioco per 60 minuti. Due terzi di match in cui l’argentino è apparso avvizzito, fumoso, tanto che anche Inzaghi iniziava a pensare alla sua sostituzione. Poi il “Tucu” si è preso la scena con un lampo di classe, un’azione personale nata sulla corsia sinistra del campo e finita nel cuore dell’area di rigore con un destro che non lascia alcun scampo a Silvestri. Come il dribbling che aveva mandato al bar Nuytinck, un po’ morbido nell’occasione. Una liberazione poi debordata in estasi 8 minuti più tardi, quando l’ex Lazio ha trovato anche la doppietta.

    OLTRE LE CRITICHE - Stranezza e fascino del calcio, visto che fin lì, Correa, era stato tra i peggiori in campo per i nerazzurri. Una prestazione che avrebbe sicuramente dato il via a qualche polemica fin troppo semplice da innescare. Perché l’argentino è costato 30 milioni di euro e per di più è stata una chiara richiesta di Simone Inzaghi, che a causa di qualche problema fisico ha dovuto utilizzarlo con il contagocce. Da qualche settimana prendeva nuovamente vigore quell’interrogativo che già si era fatto spazio al suo annuncio da parte del club: vale davvero 30 milioni? Contro il Verona aveva risposto con una doppietta meravigliosa e altrettanto ha fatto contro l’Udinese. Quasi come quegli studenti svogliati ma intelligenti, che vivacchiano per tutto l'anno ma che sanno eccellere nelle interrogazioni decisive, strappando sempre la promozione in extremis. Forse le critiche lo esaltano, sta di fatto che Correa, per la seconda volta, ha spazzato via le critiche proprio nel momento in cui, queste ultime, iniziavano ad essere più ruvide. Una doppietta che fa sorridere tutti: Inzaghi che lo ha voluto, Ausilio che lo ha preso e lo stesso Correa, cui forse fa bene sentirsi in discussione. Cosa che all’Inter accade spesso.

    Altre Notizie