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    Inter, Correa alla Recoba: una doppietta pazzesca apre la storia del ‘Tucu’ in nerazzurro

    Inter, Correa alla Recoba: una doppietta pazzesca apre la storia del ‘Tucu’ in nerazzurro

    • Pasquale Guarro

    Joaquin Correa ha disintegrato i dubbi in venti minuti, anche se Inzaghi - su di lui - non ne ha mai avuto mezzo. Per il tecnico nerazzurro è sempre stato il “Tucu” il rinforzo giusto ma in viale della Liberazione hanno provato a capire quanti margini ci fossero, prima per Zapata, poi per Thuram, che invece si è infortunato. Alla fine, anche per congiunzioni astrali, Ausilio e Marotta hanno accontentato Inzaghi e messo sul piatto 30 milioni di euro per convincere Lotito a lasciar partire il proprio attaccante. 

    ESORDIO ALLA RECOBA - Il resto è storia, con Correa che prima sbarca a Milano per vestire il nerazzurro, e poi si aggrega alla squadra in trasferta a Verona, dove alzandosi dalla panchina stordisce e finisce gli avversari con una doppietta che in molti ricorderanno per lungo tempo. Perché l’ultimo calciatore ad avere un impatto così devastante all’esordio, alzandosi dalla panchina, fu Alvaro Recoba nel 97-98, quando contro il Brescia l’uruguaiano decise di rubare la scena al “Fenomeno” Ronaldo. Il “Chino” firmò una doppietta con due bolidi dalla distanza, che permisero all’Inter di raggiungere prima il pareggio e poi superare le “Rondinelle”.  

    È SUBITO GOL - Joaquin Correa non è stato da meno, l’attaccante nerazzurro in pochissimi minuti ha mostrato un bel campionario di colpi: prima un bell’assist filtrante in favore di Barella, poi un colpo di testa da bomber consumato per superare gli avversari e infine un mancino a fil di palo che ammazza definitivamente la partita e pone un sigillo importante su un’operazione che non aveva trovato accoglimento da parte di tutti.  Correa ha portato le chiacchiere a zero, l’Inter di Inzaghi premia gli esordienti: è stato così per Calhanoglu e Dzeko ed è stato così anche per Joaquin Correa. Gli inferisti sono già pazzi per il “Tucu”. 

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