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Inter, Conte vuole Vidal: non è difficile capire il perché
“Non è difficile capire perché Antonio Conte abbia voluto a tutti i costi Arturo Vidal. Il guerriero è un giocatore a sua immagine e somiglianza. Non a caso un giorno disse che «uno come lui lo porterei sempre con me in battaglia». Quando sbarcò alla Juventus, Conte utilizzava il famoso 4-4-2 che si trasformava in 4-2-4. Ovviamente conosceva il giocatore, ma appena valutato appieno le sue potenzialità, il tecnico ci ha messo pochissimo a cambiare e impostare tutto il gioco su di lui e Pirlo, con Marchisio accanto e poi Pogba, per un centrocampo a tre con due esterni ai fianchi”.
IL MEGLIO CON CONTE - Il centrocampista cileno ha sempre avuto il gol nel sangue, ma come spiega la Gazzetta dello Sport, Antonio Conte ha esaltato le sue doti realizzative: “Vidal era, ed è, il giocatore che predilige perché, al di là della proverbiale “garra” sudamericana, sa fare tutto: difendere, costruire, attaccare. E segnare. Un po’, appunto, come era lui da giocatore. Al secondo anno contiano, king Arthur ha firmato 15 gol e ben 12 assist. Al terzo, 18 reti e 5 assist. Vidal non si è mai ripetuto a questi livelli, nè nel Bayern Monaco nè nel Barcellona. Questo vuol dire che anche Vidal dà il meglio con Antonio. Diciamo che ai tempi bianconeri per il tecnico è stato quello che Eto’o è stato per Mourinho. L’uomo, il campione, di fiducia. I due hanno avuto un rapporto saldissimo”.