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Inter, Conte vuole un esterno sinistro: a Verona c'è Dimarco, crea come un trequartista
La proprietà cinese è stata chiara: sul mercato invernale la parola d'ordine è autofinanziamento. Quindi prima servirebbe una partenza, come ad esempio quella di Perisic. Il nazionale croato è in ballottaggio con Vidal per un posto da titolare oggi a Verona. In ogni caso sugli esterni dovrebbero giocare dall'inizio Young e Hakimi (favorito su Darmian), che se la vedrà con Federico Dimarco.
Quest'ultimo è ancora di proprietà dell'Inter (così come l'attaccante Eddie Salcedo). Il duello col marocchino ex Borussia Dortmund e Real Madrid rappresenta un esame di maturità per lui, prodotto del settore giovanile nerazzurro. Ormai è diventato una pedina importante nello scacchiere di Juric, che gli sta dando fiducia. Dimarco sta ripagando il proprio tecnico con un buonissimo rendimento, come dimostrano i due assist e i due legni colpiti senza dimenticare i numerosi cross effettuati. Ma il dato statistico più sorprendente è un altro, quello delle occasioni create: ben 30. Come un trequartista, gli stessi di De Paul e quattro in più di Luis Alberto. Calhanoglu ha fatto meglio con 45. Per fare un confronto con i fluidificanti, Cuadrado, Spinazzola, Theo Hernandez e Gosens sono a quota 20, 15, 14 e 9; mentre i nerazzurri Perisic, Hakimi, Young e Darmian si sono fermati rispettivamente a 12, 10, 7 e 6. Dimarco corre a Verona, sognando di tornare un giorno a Milano per imporsi nell'Inter. Ci riuscirà? A gennaio no di sicuro, in futuro si vedrà.