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    Inter, adesso Lukaku segna anche quando conta: a 27 anni solo Messi e CR7 meglio di lui. E oggi va in Procura

    Inter, adesso Lukaku segna anche quando conta: a 27 anni solo Messi e CR7 meglio di lui. E oggi va in Procura

    • Pasquale Guarro
    Prima di quel momento aveva già fatto una doppietta, ma nella testa di tutti rimarrà quello scatto con cui si libera di Parolo con la semplicità di chi scarta una caramella. Al biancoceleste, Lukaku, non ha lasciato neanche il tempo di pensare a come spendere un eventuale fallo: lo ha travolto nell’impeto di una cavalcata fiera e trionfante, che ha mostrato al mondo lo strapotere fisico di un calciatore determinante per l’Inter. Determinante, appunto, ma finalmente anche decisivo in una gara che conta più di 3 punti, lacuna che spesso qualcuno ha evidenziato. Nelle gare decisive è capitato che il belga tendesse a sparire ma questa volta non è stato così, anzi. Contro la Lazio, Lukaku ha guidato l’Inter al successo, se l’è caricata addosso mettendosi alle spalle un momento delicato.

    DIFFICOLTÀ ALLE SPALLE - L’Inter aveva bisogno di Lukaku e Lukaku non si è nascosto. Prova di forza anche mentale, visto che in molti, come ha specificato anche Conte, gli attribuivano ancora scorie post derby per quello scontro fisico e verbale. Proprio a tal proposito, oggi la procura ascolterà ciò che l’attaccante nerazzurro avrà da testimoniare in merito. Ma al di là di questo, “Big Rom” ha fatto capire con una prestazione maiuscola di avere ben altro per la testa. C’è in gioco uno scudetto che l’Inter non vince dal 2009-10 e che adesso sente di poter raggiungere. La Juve non è più quella corazzata solida, il Milan dà i primi segnali di stanchezza e i nerazzurri iniziano a recuperare qualche pezzo, oltre che qualche certezza.

    CHE NUMERI - Lukaku ha in testa una missione e se inizia a segnare così anche nelle partite chiave… Con la doppietta rifilata alla Lazio, l’attaccante belga ha raggiunto quota 300 gol tra club e nazionale. A 27 anni compiuti, solo Messi e Cristiano Ronaldo hanno saputo fare meglio di lui. E proprio con l’attaccante portoghese, Lukaku, condivide il gradino più alto del podio della classifica marcatori di Serie A: 16 gol a testa ed entrambi hanno calciato 4 rigori. Numeri pazzeschi quelli del gigante interista, che lanciano lui nell’Olimpo e l’Inter verso una corsa scudetto che diventa sempre più affascinante.

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