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Inter, Conte non può fare a meno di Brozovic. Il rinnovo...
SENZA ALTERNATIVA - Le fatiche di inizio stagione sono alle spalle, da fine ottobre è arrivata la svolta e l'agognata continuità di prestazioni che gli chiedeva Conte. Brozovic davanti alla difesa ha dato equilibrio all'Inter nelle due fasi, soprattutto in quella offensiva dove ha saputo incidere in maniera concreta: sei assist da inizio novembre, nessuno in Serie A ha fatto meglio nello stesso periodo. Contro la Juve non è arrivato un altro servizio vincente per i compagni, ma non intacca una prova più che convincente e che ha visto il croato, assieme a un ritrovato Vidal e a un Barella sempre più in crescita, di dominare il centrocampo bianconero. Brozovic si è ripreso i gradi dell'imprescindibile, situazione data anche dall'assenza di una concreta alternativa in rosa, evidenziata a più riprese da Conte che a dicembre invocava l'arrivo di un vice. Nulla da fare, il tecnico ha provato varie soluzioni, ultima quella di provare anche Eriksen nel ruolo di playmaker basso. Prima di lui Barella, Vidal e Gagliardini, ma le caratteristiche del croato non hanno un reale piano B in rosa e lo rendono, appunto, un pezzo a cui è impossibile rinunciare nella corsa scudetto.
RINNOVO IN STAND-BY - Questo per il presente, mentre il futuro resta ancora una volta incerto. Il contratto di Brozovic scadrà il 30 giugno del 2022, al termine della prossima stagione, e al momento non sono stati mossi passi concreti per un eventuale rinnovo: operazione in stand-by come tante altre, complice la situazione finanziaria e la possibile cessione del club da parte di Suning. Tutto rinviato, ora l'unica certezza è il campo e un ritrovato ruolo centrale all'interno del progetto tecnico di Conte: l'Inter non può fare a meno di Brozovic per puntare al vertice della Serie A.
@Albri_Fede90