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Inter, Conte: 'Mercato? Non spetta a me chiedere. Cessioni? Le fanno tutti. La Champions è una ferita che brucia'
La notizia migliore che si porta dietro da Verona?
“Di aver visto una squadra quadrata, tosta e determinata. Non era facile vincere qui a Verona, anzi, complimenti a Juric per quello che sta facendo. Mi porto dietro queste sensazioni, la prova della squadra tutta. Il Verona ha reso vita difficile a tutte le big e siamo stati bravi a ricominciare bene dopo aver subito l’1-1”.
L’eliminazione dalla Champions vi ha reso più liberi?
“No, quella rimane una ferita che brucia e che dovrà continuare a bruciare a tutti. A me, ai calciatori e al club”.
Come vive il testa a testa col Milan?
“Pensiamo a noi per fare il nostro meglio. Il campionato è più equilibrato rispetto agli anni precedenti, molte squadre si sono rinforzare e vogliono essere protagoniste.”
Cosa chiederà alla società?
“A me non spetta chiedere, io devo solo fare valutazioni, come le ho fatte in estate. La proprietà, in base a quelle che saranno le possibilità, farà o non farà le cose. Spesso le mie valutazioni sono le stesse dei dirigenti, ma poi bisogna far fronte ad altre situazioni e accettarle. Cedere prima di acquistare? Questo non lo so, ci rivedremo e valuteremo, con la stessa visione e lunghezza d’onda. Continuiamo a lavorare, sono orgoglioso di questo gruppo di ragazzi che ha dimostrato di voler far bene”.
Cosa manca all'Inter per vincere?
“A prescindere da ciò che manca, noi dobbiamo provare a vincere perché questo dice la storia dell’Inter”.
Quanto è importante la vittoria di oggi?
“È importante stare nelle posizione alte della classifica, questa è la settima vittoria consecutiva in campionato e deve darci morale e convinzione. Dobbiamo continuare su questa strada, sappiamo quanto sia difficile il campionato, ancora di più quest’anno che c’è equilibrio e puoi perdere punti contro chiunque. Devi stare sul pezzo come oggi, oggi abbiamo dimostrato proprio voglia di vincere al di là di tutti gli episodi, come l’infortunio sull’1-1. Siamo stati cattivi, determinati e attenti, così deve essere da qui alla fine”.
Come sta Lukaku?
“Romelu è un calciatore come tutti gli altri. È giusto non addossargli troppe responsabilità. Oggi sono contento anche per il gol di Lukaku, a volte gli attaccanti vanno in ansia senza gol. Adesso andiamo in vacanza, stacchiamo la spina e torniamo più pronti”.