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Inter, Conte: 'Meno riposo di Napoli e Atalanta, arriveremo in Europa tirati. Eriksen? Può fare quello che vuole'
SUL GENOA - "Al di là dell'avversario, dobbiamo guardare in casa nostra e finire nel miglior modo possibile la nostra stagione. Abbiamo studiato il Genoa in poco tempo, c'è grande rispetto per l'avversario, Nicola è un bravissimo allenatore che si è calato benissimo in un ambiente che conosceva, ha idee e voglia di fare. Loro a gennaio hanno voluto aumentare il tasso di esperienza, stanno lottando per non retrocedere e sarà dura. Noi cercheremo di continuare a fare anche delle rotazioni inevitabili per gestire le energie, comunque con l'ambizione di ottenere i tre punti".
SULLE ROTAZIONI - "Se ci sono squalifiche e infortuni, sei obbligato a farle. Al tempo stesso, in questo finale, alternare i giocatori diventa fondamentale per dosare le forze. Anche in allenamento si vede che il ritmo si è abbassato rispetto a prima. Vale per tutte le squadre, devi essere bravo a non dare un carico fisico e mentale elevato, cercando comunque di preparare la partita tatticamente, nel minor tempo possibile e con meno fatica possibile".
SU ERIKSEN - "Non mi fa impazzire parlare dei singoli. Con la Fiorentina ha fatto un ottimo primo tempo, si è ormai inserito, sta cercando di dare il meglio e noi di metterlo nelle migliori condizioni per poterci riuscire. Dietro le punte può fare quello che vuole, deve continuare a lavorare con costanza e serietà. I risultati arriveranno".
SULL'EUROPA - "Il 5 agosto ci giochiamo il passaggio del turno, le nostre prossime avversarie, Napoli e Atalanta, avranno invece più tempo per preparare la Champions, per riposare e dare ai loro giocatori il giusto riposo. Noi arriviamo in corsa, finiamo tirati e giocheremo subito in Europa. Un percorso carico a livello lavorativo, fisico e mentale".