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Inter, Conte e Marotta verso l'incontro con Zhang: vogliono una squadra competitiva, pensano all’addio
I 250 milioni finiranno nelle casse di Great Horizon, la società attraverso cui Suning controlla l’Inter, e 200 di questi saranno girati al club nerazzurro per fronteggiare le spese correnti di gestione. Questo significa che non ci sarà denaro fresco per il mercato e si dovrà ricorrere di nuovo all’autofinanziamento, con la possibile (o probabile) cessione di qualche calciatore importante. Marotta e Conte vogliono capire bene quali siano i dettagli di tutta l’operazione e i loro margini di manovra. Temono che il ridimensionamento tecnico sia notevole e che l’Inter non possa essere competitiva ai livelli più alti in Italia e tanto meno in Europa.
Nasce da qui l’ipotesi che Marotta e Conte lascino l’Inter. L’amministratore delegato, reduce da sette scudetti con la Juve e uno in nerazzurro, non intende passare per il liquidatore del club: ha un’immagine vincente, conquistata sul campo in decenni di lavoro, e non la vuole macchiare. Non è diversa la posizione dell’allenatore, anche se - per quanto riguarda Antonio - l’aspetto relativo all’ingaggio non può essere trascurato: nella prossima stagione guadagnerà 13 milioni netti e rinunciare a una montagna di soldi del genere non è semplice se non si hanno offerte alternative adeguate.
Fatto sta che entrambi, Marotta e Conte, la prossima settimana dovranno ascoltare, discutere, valutare. E decidere: andare avanti nell’Inter assieme a Zhang oppure mollare. Per ora è un dubbio, che può trasformarsi in una minaccia per tutto il mondo nerazzurro: senza Marotta e Conte, o anche senza uno solo dei due, il progetto si sgonfierebbe. Per questo, di fronte al rischio di perderli, la proprietà cinese potrebbe provare a rivedere il proprio orientamento. Anche se i margini di intervento appaiono davvero esigui, considerate la situazione economica di Suning e la posizione del governo cinese.
@steagresti