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Inter, Conte e il dubbio esistenziale. Così Lukaku lo ha riportato alla realtà
“Con quel pugno al vento si è aperto un varco verso sé stesso. Antonio Conte ci prova a vivere le partite da padrone delle proprie emozioni, da preside più che da allenatore, ma poi gli prende il dubbio esistenziale: perché, in nome di quale etica e per aspettarmi quale ricompensa? Quando Lukaku ha sbrindellato difensore e rete con il primo movimento fluido che il Getafe gli ha concesso, Conte ha ripreso contatto con la propria realtà ontologica, composta di intensità emotiva, paura di fallire, estasi da successo. E dopo il pugno e l’urlo ha piazzato un frontino rugbistico sul petto di Oriali, un altro che ha la faccia perfetta per la pubblicità della schiuma da barba”.