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Inter, Conte durissimo: 'Non è questo il calcio per cui ci alleniamo, io il primo responsabile' VIDEO
Può esserci anche una ragione fisica alla base di una prestazione così opaca?
"No, stiamo parlando di nulla. Anzi. Dovevamo correre più di loro, invece ci hanno battuto in tutto: sull'intensità, sulla cattiveria nei contrasti... Noi non abbiamo mostrato niente della nostra idea di gioco, fa parte della crescita. Voi pensate che io arrivo, tocco e diventano cigni. C'è da lavorare tanto. Il livello è alto e bisogna crescere. E ripeto: il primo responsabile sono io, non è il nostro calcio".
Può essere salutare questa frenata in vista dl derby? "Salutare o meno, sono step di crescita. Quando dico di non farci prendere dall'entusiasmo lo dico a ragion veduta. Ci sono dentro tanti ragazzi, come Lazaro che non ha mai giocato ed è dovuto entrare in un momento difficile. Come tutti, anche Sensi. Hanno dato il massimo, giusto che mi prenda io le responsabilità. Io sono qui per farli migliorare".
Lukaku?
"No, non parlo dei singoli. Oggi no. Oggi siamo stati tutti sotto il livello della sufficienza, io per primo. Anzi, io sono il più asino, da mettere dietro la lavagna".
Si poteva lanciare lungo una volta capite le difficoltà in costruzione palla a terra? "Noi sulla palle lunghe on ci alleniamo, ma lo facciamo per costruire sia in fase di possesso che di pressione. Io odio vedere palla lunga e pedalare, e oggi l'abbiamo fatto. Ma non era un nostro piano".