Inter: Conte chiede chiarezza, ma conosce già la verità. Ecco cosa dirà a Zhang
NO ALLO SMANTELLAMENTO - L’assenza della proprietà dai posti di comando è una cosa che non è mai andata giù all’allenatore nerazzurra, che dal confronto di fine stagione vorrà anche capire quale sarà il futuro della proprietà. Se Suning è pronta a vendere o se resteranno a controllo della società. E poi c’è l’argomento più caldo, quello che davvero potrebbe far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra, quando Conte dovrà decidere se continuare sulla panchina nerazzurra o meno: l’Inter riuscirà a non smantellare la rosa o sarà ridimensionamento sotto tutti i punti di vista? Perché se da un lato il tecnico potrebbe accettare un mercato in entrata ridotto al lumicino, dall’altro lato non prende in considerazione l’idea di perdere i pezzi pregiati. Insomma, no allo smantellamento della squadra, perché in un mercato dove tutti faranno fatica a rinforzarsi, riuscire a tenersi i migliori è già un successo.
TUTTI GLI ONERI DI ZHANG - Conte attende il rientro di Zhang, che nel prossimo fine settimana dovrebbe finalmente raggiungere l’Italia. Il condizionale è d’obbligo, visti i continui rinvii del presidente. Suning è alla ricerca di capitali, un aiuto economico che potrebbe giungere dal fondo americano, Oaktree Capital Group, che opera in stretta collaborazione con Goldman Sachs, advisor cui si è spesso rivolta l’Inter, anche in occasione dell’ultimo bond emesso. Inoltre, Zhang ha garantito che a breve arriveranno tutti gli arretrati dovuti ai calciatori. Oneri che il presidente vorrebbe saldare prima del suo rientro in Italia, anzi, all’arrivo a Milano, Steven, vorrebbe poter dare informazioni più chiare anche sul main sponsor. In viale della Liberazione c’è grande attesa, così come ad Appiano Gentile, del resto.