Inter come la Juve: venderà Icardi
C'ERA UNA VOLTA MORATTI - Là dove non si badava a spese, ora si fa di conto; là dove si rinnovavano contratti per riconoscenza, ora non si guarda in faccia a nessuno; là dove non si vendevano mai i migliori (unica eccezione, Ibrahimovic, ma prendendo Eto'o), ora si mettono clausole rescissorie. L'Inter cinese è meno emozionale e più razionale dell'Inter di Moratti. E' un'Inter, volente o nolente, molto più attenta ai bilanci. E' un'Inter, in definitiva, molto più simile alla... Juventus.
COME LA JUVE - Da anni il club bianconero ha imparato a vivere con le sue finanze, senza ricapitalizzazioni da parte della proprietà. E da anni, partendo da Vieri e finendo con Bonucci, attraverso Zidane e Pogba, ha abituato i suoi tifosi a vendere la gioielleria di casa. Vendere per rinnovarsi e restare ai vertici.
CLAUSOLA ICARDI - L'Inter di Zhang Jindong, che ha messo una clausola (valida solo per l'estero e solo dal 1° al 15 giugno) di 110 milioni di euro su Mauro Icardi (ora in vacanza, nella foto Instagram postata Wanda Nara), sembra viaggiare sulla stessa lunghezza d'onda. Lo impongono la logica e le condizioni attuali della Serie A, campionato di passaggio per i grandi calciatori. Se non ci saranno colpi di scena 'alla Moratti', l'Inter cinese per rinforzare la squadra sarà costretta a vendere l'oro di casa, come fa la Juve. E se non sarà Icardi (obiettivo del Real Madrid, ), sarà uno fra Skriniar e Perisic.