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    Inter, Colidio può essere un crack: Sampdoria e Cagliari in agguato

    Inter, Colidio può essere un crack: Sampdoria e Cagliari in agguato

    • Pasquale Guarro
    Per assicurarselo, l’Inter, non ha badato a spese. L’acquisto di Facundo Colidio ha fatto discutere per le alte cifre dell’operazione legate a questo ragazzo classe 2000, ma il Boca Juniors non aveva alcuna intenzione di “svendere” quello che in patria considerano un predestinato. A tal proposito anche il Guardian sembra essere d’accordo, dato che lo ha inserito nella lista delle 60 promesse con il destino già scritto. Ecco perché Zhang ha dovuto mettere mano al portafogli ed investire circa 8 milioni di euro per l’attaccante classe 2000 che, come pronosticabile, al primo anno in Italia ha trovato qualche difficoltà.

    SOTTO UNA BUONA STELLA - L’adattamento non è mai semplice, neanche per professionisti affermati, a maggior ragione per ragazzi della sua età. Ma l’ex tecnico della Primavera, Stefano Vecchi, non ha mai avuto alcun dubbio su Colidio, definendolo spesso “centravanti nato sotto una buona stella”, per quella innata capacità che ha l’attaccante nel farsi trovare pronto nelle sfide decisive. Come accaduto nella finale scudetto contro la Fiorentina, dove ha lasciato il proprio timbro. Mentre nel derby di campionato appena vinto, l'argentino non ha trovato la rete, ma è stato protagonista attivo di tre gol su quattro realizzati ed ha causato l'espulsione che ha lasciato il Milan in 10. Insomma, non è un caso se Colidio è una colonna delle nazionali Under in Argentina. 

    CAGLIARI E SAMPDORIA IN AGGUATO - Adesso anche in Italia iniziano ad accorgersi di lui. Abbandonate le timidezze dei primi approcci, l’attaccante argentino è ormai divenuto leader della squadra Primavera, dove sta finalmente mettendo in mostra tutte le proprie qualità. Ad osservarlo con particolare attenzione è la Sampdoria, che con i nerazzurri ha sul tavolo la trattativa Andersen. Ma ad apprezzarlo particolarmente ci sono anche Genoa, Parma e Cagliari (che invece con l'Inter tratta la cessione di Barella). L’idea dell’Inter però è chiara, Ausilio non scarta l’ipotesi di inserire il calciatore come probabile contropartita, ma l’intenzione è quella di mantenerne il controllo del cartellino, perché in corso Vittorio Emanuele sono convinti di avere tra le mani un possibile crack.

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