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Inter, chi sono Calligaris e Zamarian: i nuovi portieri che possono giocare in prima squadra
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IL SOSTITUTO - Arrivato in estate per 13,5 milioni di euro, l’ex Genoa è stato finora una meteora. In nerazzurro ha registrato una sola presenza: 90’ da titolare lo scorso dicembre nella sfida contro l’Udinese, una gara vinta per 2 a 0. Poi null’altro. Sommer e la gestione di Inzaghi non gli hanno lasciato neanche le briciole e, complice anche qualche piccolo fastidio fisico qua e là, il giocatore non ha mai debuttato in Serie A con la sua nuova maglia. Lo farà nei prossimi impegni quando i nerazzurri se la vedranno con il Genoa – il prossimo match – quindi con la Lazio nei quarti di finale di Coppa Italia, col Napoli nel match Scudetto e poi con Monza e Atalanta. Proprio con i bergamaschi, Sommer potrebbe rientrare a metà marzo anche se è plausibile che il suo ritorno in campo possa slittare a dopo la sosta e al match con l’Udinese. L’ex portiere della Svizzera inoltre non ci sarà nel doppio confronto degli ottavi di Champions.
PROBLEMA PORTIERI - Tutti i riflettori saranno dunque sull’altro Martinez della rosa visto anche l’infortunio prolungato di Di Gennaro, ai box da diverse settimane dopo essersi sottoposto a un’operazione alla mano sinistra. Dei tre portieri insomma ne resta solo uno disponibile, le cui condizioni tra l’altro sono tutte da verificare. L’Inter quindi si scopre corta e dovrà affidarsi anche alle nuove leve. In estate infatti Stankovic ha preso la direzione Venezia, la stessa intrapresa poi da Radu, che era ancora in rosa ma non era stato inserito nelle liste, dopo l’infortunio del figlio di Dejan. Poche alternative, quindi. Saranno aggregati alla prima squadra infatti anche i due portieri della Primavera che dovranno farsi trovare pronti nel caso di necessità. Sono Alessandro Calligaris e Matteo Zamarian.
CALLIGARIS – Il primo nome è quello di Calligaris. Già aggregato per diversi match della prima squadra, il classe 2005 è nativo di Udine. Ha un fisico slanciato, è alto ma non un colosso e ha come caratteristica migliore l’agilità in porta dove spesso si mette in mostra con interventi miracolosi e dove eccelle per riflessi e prontezza. Può migliorare invece nelle uscite e nella gestione del pallone in impostazione ma, come successo ad altri portieri nerazzurri in passato, nel gioco coi piedi c’è sempre tempo per crescere. Ha un contratto fino al 2026, prolungato nel 2023. Vanta già 20 presenze stagionali con 22 gol subiti e 8 clean sheet a referto e arriva da grandi prestazioni che l’hanno consacrato a livello giovanile, come quella recente contro il Lille in Youth League. All’Inter, Calligaris ci era arrivato nel 2019, ad appena 14 anni, dopo le prime esperienze nel club friulano del Donatello. Già la scorsa estate era stato aggregato alla squadra di Inzaghi per la tournée in Giappone, un assaggio di quello che sarà nelle prossime settimane.
ZAMARIAN – Di un anno più giovane, Matteo Zamarian è quindi un classe 2006. È stato lui a prendere il posto di Calligaris quando quest’ultimo è stato promosso in prima squadra. Anche lui è arrivato all’Inter in tenera età dalla Liventina, club di Motta di Livenza, Treviso. Anche lui gode di un fisico possente e strutturato, nonostante sia meno alto rispetto al suo compagno di ruolo. È un profilo il suo che può ricordare quello di Di Gregorio, passato proprio dalla trafila nerazzurra, prima di finire alla Juventus. Ha già 9 presenze in Primavera con 15 gol subiti e 2 clean sheet unite a 4 presenze in Youth League con 7 reti incassate. Siederà anche lui in panchina nelle prossime gare che si sapeva fossero importanti e che ora si annunciano ancora più delicate.
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che stupidata la cessione senza ricompra di stanckovis, speriamo che lo riprendano per me è più f...