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    Inter, che problema la lista Champions! La cessione di Icardi non sistema tutto

    Inter, che problema la lista Champions! La cessione di Icardi non sistema tutto

    • Pasquale Guarro
    Inter e Uefa ne parleranno ancora, tra le parti ci saranno altri contatti, anche perché per i nerazzurri non sarà semplice osservare tutti i parametri richiesti da Nyon. Nel comunicato ufficiale rilasciato dalla Uefa si apprende che la società di corso Vittorio Emanuele ha rispettato solo parzialmente quanto richiesto dal fair play finanziario, il parametro negativo è quello relativo agli ammortamenti, che sono passati da 49 a 83 milioni, un aumento di 34 milioni, quindi, mentre i piani prevedevano un abbassamento.

    LE TRE RICHIESTE - Da qui la conferma del Settlement Agreement, che prevede rigide restrizioni in merito alla prossima lista Champions. Le richieste dell’Uefa sono tre: il raggiungimento dei 40 milioni di plusvalenza entro il 30 giugno, l’abbassamento degli ammortamenti e l’equilibrio tra il valore della rosa attuale e quella che ha partecipato per l’ultima volta a una competizione europea, cioè nel 2016-2017, con Franck de Boer in panchina. È quest’ultimo fattore che determinerà i calciatori che l’Inter potrà inserire nella prossima lista Champions.

    PROBLEMA LISTA - L’ultima volta erano presenti Handanovic, Carrizo, Berni; Andreolli, Ansaldi, D’Ambrosio, Miranda, Murillo, Nagatomo, Ranocchia, Santon; Banega, Brozovic, Candreva, Medel, Felipe Melo; Eder, Icardi, Palacio, Perisic, Biabiany. Da allora l’Inter ha speso altri 128.8 milioni di euro per gli acquisti di Skriniar, Dalbert, Asamoah, de Vrij, Vecino, Borja Valero, Gagliardini, Lautaro Martinez e Karamoh. Ed è questa la cifra che per l’Uefa deve essere quasi azzerata con le sole cessioni di quei giocatori che erano già presenti nella lista del 2016-17. Vendere i nuovi arrivi, infatti, non avrebbe valore per l’Uefa nell’azzeramento di questo parametro, che quindi potrà migliorare solo ed esclusivamente con le partenze di Handanovic, D’Ambrosio, Miranda, Nagatomo, Ranocchia, Santon, Brozovic, Candreva, Eder, Icardi, Perisic. Esattamente undici i giocatori rimasti in nerazzurro rispetto all’ultima lista consegnata. Mentre un gruzzoletto da quasi 30 milioni, da scalare a quei 128.8, è già conservato nelle classe del club grazie alle partenze dei vari Ansaldi, Murillo, Medel, Banega e quella quasi prossima di Nagatomo.

    JOAO MARIO E GABIGOL, CHE PESO... - Rimane però il problema degli ammortamenti, che niente c'entra con la lista, e per questo motivo i nerazzurri e la Uefa si sentiranno ancora. La società di corso Vittorio Emanuele ha fatto capire di essere disposta a produrre grandi plusvalenze, ma intervenire sul mercato per sostituire l’Icardi di turno, comporterebbe un ulteriore aumento degli ammortamenti. La speranza dei nerazzurri è che da Nyon tengano in considerazione questo aspetto e che ritengano prioritarie le plusvalenze. Di sicuro sarà quasi fondamentale cedere (non prestare) Joao Mario e Gabigol e se Sarri dovesse chiamare Vecino al Chelsea (uno di quelli con l’ammortamento più alto), sarebbe per i nerazzurri manna dal cielo.

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