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Inter, che autogol! Al Meazza foto e aria di festa: alla fine esulta solo il Sassuolo
ARIA DI FESTA - Troppa aria di festa, con una partita ancora da vincere. Nel pre gara mogli e figli dei giocatori hanno posato sul terreno di gioco per inspiegabili scatti. Sorrisi e abbracci prima dell’inizio, delusione e scoramento al triplice fischio. Si poteva attendere. Anche perché tutte le volte che l’Inter ha lasciato emergere spavalderia è sempre stata punita. È mancato il carattere giusto, quello che genera equilibrio, che poi è la migliore delle virtù per chi vuole competere per certi traguardi. L’Inter è caduta di fronte ai 70 mila del Meazza, increduli davanti alle prodezze di Politano e Berardi.
GIUDIZI AFFRETTATI - A fine gara Spalletti ha evidenziato i meriti del portiere neroverde, ma le parate di Consigli rappresentano solo una parte dell'amara verità. L’altra parte, altrettanto meritevole di menzione, si nasconde nell’incapacità dell’Inter di gestire certe situazioni. I nerazzurri si esaltano e inciampano, aprono a imprudenti cerimonie da fine stagione e mettono a rischio una qualificazione che ieri pareva possibile. «Come reputo questa stagione senza Champions? Darei un voto più basso rispetto a quello espresso ieri in conferenza, perché questa sconfitta incide», ha spiegato Spalletti a Premium. Ieri promossi a pieni voti, oggi rischio bocciatura. È mancato equilibrio anche in quel giudizio affrettato. Adesso la Champions dell’Inter passa dalle mani di Zenga.