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Inter, caso Icardi: Spalletti contro Marotta, Wanda spacca lo spogliatoio
FUORI DAI BINARI - A farlo intendere è stato Spalletti, che per un attimo ha lasciato i binari di appartenenza per deragliare su una pista invece destinate alla corsa di Marotta e Ausilio: “È un momento in cui bisogna sistemare il contratto di Icardi perché su questo discorso ci avete già sguazzato troppo, bisogna metterlo a posto. I direttori, visto che hanno accettato di discuterne, adesso vadano e lo definiscano. Perché adesso è ora di definire, non c’è verso, non si lascia più niente a metà”. Una bordata disarcionante nei confronti dei due dirigenti nerazzurri, rei, secondo Spalletti, di aver portato troppo per le lunghe una situazione che si sta facendo scomoda.
MAROTTA POLITICALLY CORRECT - Marotta ha incassato e risposto con toni meno polemici, forse a voler mettere una pezza su una questione che rischia di creare storici precedenti: “Su Icardi abbiamo già detto in tempi non sospetti ciò che dovevamo dire. Mi sono sentito al telefono con Spalletti e avremo modo di parlarci meglio tra oggi e domani. Il rinnovo di Icardi non è un problema. Ritengo che sia giusto chiarirsi con il tecnico perché vogliamo entrambi il bene dell’Inter e sarà un confronto che rientra in dinamiche normali, ma smentisco che quello di Icardi possa diventare un caso”, ha detto l’amministratore delegato dell’Inter a margine dell’Assemblea di Lega.
WANDA ESPLOSIVA - Un botta e risposta che lascia intendere come le prossime, ad Appiano Gentile, non saranno ore semplici. Anzi, a rendere il tutto ancora più esplosivo ci ha pensato Wanda Nara, che dagli studi di Tiki Taka ha lasciato intendere di augurarsi l’arrivo di calciatori più forti che possano coniugare le proprie qualità tecniche a quelle del marito: “Se mi mettono alla scelta tra un rinnovo di contratto e qualcuno che arriva e gli mette 5 palloni buoni, preferisco dare un aiuto in più a Mauro”. Come a dire, se Icardi non segna è anche perché chi gioca con lui non lo serve al meglio. Una dichiarazione che somiglia tanto a una dinamite pronta ad esplodere, specie perché Icardi è il capitano di questa squadra e certe cose, pronunciate dal suo agente, non sono da traino per l’intero gruppo.