Getty Images
Inter, Candreva riapre la ferita. Il problema sembrava risolto, non era così
QUEI CINQUE PUNTI IN PIU' - Da fine dicembre a oggi l’Inter non è più una squadra… Duracell perché, a differenza delle famose pile protagoniste di tanti spot pubblicitari di successo, i nerazzurri finiscono la carica troppo presto o comunque in anticipo sul fischio dell’arbitro e, negli ultimi minuti di gara, incassano reti pesanti per il risultato e per la classifica. Domenica a Firenze è stato solo l’esempio finale di una serie che era iniziata contro la Lazio ed era proseguita contro il Sassuolo e il Carpi. In tutto fanno 5 punti dilapidati, quelli che avrebbe permesso alla formazione di Mancini di essere ancora terza in classifica e non costretta a inseguire la Fiorentina e la Roma
VECCHIA TENDENZA - A dire la verità la tendenza nerazzurra di subire spesso gol negli ultimi minuti risale allo scorso anno: il ko decisivo per non andare in Europa League contro il Genoa (3-2) alla penultima giornata fu decretato da un gol di Kucka a 1 minuto dal termine del match dello scorso 23 maggio, ma i nerazzurri erano già stati puniti in “sanguinosi” finali in occasione della sconfitta casalinga (0-1) con il Torino (Moretti al 49’st), di quella con il Sassuolo (3-1, rigore di Berardi al 48’st) o di quella che costò l’eliminazione dalla Coppa Italia a Napoli (Higuain a bersaglio al 49’st). Poi c’erano stati anche i gol in Europa League di Guidetti al 48’st nel 3-3 sul campo del Celtic e di Bendtner al 44’st nell’1-2 a San Siro con il Wolfsburg”.
CANDREVA RIAPRE LA FERITA - Nella prima parte di questa stagione il problema sembrava risolto e anzi, grazie alle prodezze di Jovetic contro Atalanta e Carpi, era stata l’Inter a indirizzare a suo favore all’ultimo respiro i match delle prime due giornate. Il 20 dicembre, però, Candreva su rigore ha punito i nerazzurri a 3′ dalla fine e da quel momento in poi i finali si sono trasformati in veri e propri calvari. Berardi dal dischetto ha decretato il ko interno (0-1) con il Sassuolo (50’st), il diagonale di Lasagna (47’st) ha beffato Handanovic nell’1-1 a San Siro con il Carpi e domenica al 46’st è arrivato il colpo di petto di Babacar per il 2-1 dei viola. Con tanti saluti a 5 punti in classifica”.