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    Inter, Candreva bloccato: ora è una riserva, ma non può essere ceduto

    Inter, Candreva bloccato: ora è una riserva, ma non può essere ceduto

    • Marco Demicheli
    Appena 15 minuti, in nove partite: è questo il magrissimo bottino di Antonio Candreva in campionato. Dalla gara contro la Spal, dell'ottava giornata, a quella con l'Udinese di sabato scorso l'esterno dell'Inter è rimasto per sette volte a guardare i compagni dalla panchina per 90 minuti, subentrando nei minuti finali in due occasioni. Troppo poco per l'ex esterno della Lazio, che "paga" l'ottimo inserimento di Politano e qualche prestazione al di sotto delle aspettative.

    CHANCE FALLITA - In particolare, c'è una chance importante che Luciano Spalletti ha regalato al numero 87, senza esserne però ripagato. Contro il Psv, nella sfida di San Siro decisiva per il prosieguo in Champions League dei nerazzurri, l'allenatore toscano aveva deciso di schierare titolare Candreva, nell'inedito ruolo di mezzala/trequartista. Un esperimento fallito, vista la sostituzione arrivata dopo meno di un'ora.

    PROBLEMA DI MERCATO - Col passare dei mesi, il ruolo di Candreva si è ridimensionato e ora l'ex Lazio è diventato a tutti gli effetti una riserva. Una situazione che non lo rende più incedibile, ma a frenare l'interesse di tanti club che lo seguono - su tutti, il Torino - ci sono i tre milioni di euro più bonus di ingaggio che Candreva percepisce. Uno stipendio troppo alto per le possibilità di società non di prima fascia, che ora rischia di tenere bloccato.

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