Calciomercato.com

  • AFP/Getty Images
    Inter, la Uefa cambia il mercato in uscita

    Inter, la Uefa cambia il mercato in uscita

    Una stangata è una stangata e altro nome non può avere la multa di 20 milioni di euro e i limiti imposti sulle prossime campagne acquisti dell'Inter per fare fronte alle violazioni delle norme sul Fair Play Finanziario della Uefa. Misure che diventano effettive a pieno titolo solo in caso di partecipazione alle coppe europee e avranno chiaramente un impatto sulle strategie che il club nerazzurro ha intenzione di varare per mettere a disposizione di Roberto Mancini una formazione maggiormente competitiva per la prossima stagione e che metterà a dura prova la capacità del direttore sportivo Piero Ausilio e dei suoi collaboratori di arrivare anche a giocatori di spessore internazionale senza oltrepassare la linea di demarcazione imposta da Platini.

    VENDERE, PRIMA DI TUTTO - Ragionando in termini molto semplicistici ma tremendamente efficaci, l'Inter non potrà spendere nemmeno un centesimo in più rispetto a quanto avrà incassato. In realtà, la società di Erick Thohir avrà una soglia di tolleranza di 30 milioni di euro di passivo di bilancio negli esercizi 2016 e 2017, a patto di raggiungere il pareggio entro il 2018/2019 per non incorrere in altre sanzioni. Visti i nomi altisonanti che aleggiano attorno all'Inter (da Yaya Tourè a Thiago Motta, passando per Dybala e Jovetic), come farà Mancini a poter contare su una squadra all'altezza senza svenarsi? Fondamentali saranno chiaramente le cessioni; poche ma buone, perchè l'allenatore jesino è perfettamente consapevole che senza autofinanziamento gran parte dei club italiani non andrebbero da nessuna parte, ma al contempo si cercherà di non far partire tutti i migliori calciatori a disposizione.

    RISCHIANO ANCHE GUARIN E HERNANES - Quindi, salvo offerte da far tremare i polsi, sarà trattenuto Mauro Icardi, mente Samir Handanovic (in scadenza di contratto a giugno 2016 e lontanissimo dall'intesa per il rinnovo) e soprattutto Mateo Kovacic, che piace a Barcellona, Arsenal e Liverpool, hanno buone possibilità di essere messi sul mercato e dare ossigeno alla casse nerazzurre. Importante sarà anche cercare di ridurre il monte stipendi e dunque gli addii sicuri di Campagnaro, Felipe, Jonathan e Podolski saranno benedetti. Ma non basta: tra giocatori più o meno di grido, Andreolli, Kuzmanovic, Schelotto, Alvarez, Alvaro Pereira, Nagatomo, Obi, Mbaye e uno tra Guarin ed Hernanes sono tutti giocatori che da un lato darebbero la possibilità di mettere da parte un altro gruzzoletto e dall'altro di liberarsi di ingaggi che, messi assieme, vanno a costituire una somma tutt'altro che insignificante. E gli acquisti, con i vari Tourè e tutte le altre candidature di cui abbiamo ampiamente parlato? Ci sarà tempo di parlarne, la priorità in casa Inter è cedere e non lo si scopre certo oggi.


    Andrea Distaso
    @AndreaDista83

    Altre Notizie