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Inter, Calhanoglu: 'Sono concentrato sul campionato. Cuadrado? Ancora più forti con lui'
CONDIZIONE - “Ci vorrà del tempo per rimettersi in forma. [...] L'allenamento pre-campionato è davvero duro. Ma lo è sempre stato e ci sono abituato. Gli allenamenti procedono senza intoppi. A parte il caldo”.
MERCATO - Il centrocampista turco ha poi fatto riferimento al mercato dell'Inter: “I cambi di giocatori sono inevitabili nel mondo del calcio. Mi sono divertito molto all'Inter con i giocatori che se ne sono andati e auguro loro tutto il meglio nelle loro nuove squadre. Lo stesso si può dire per i nuovi giocatori dell'Inter. Sono tutti bravi, giovani e forti. Contribuiranno alla squadra allo stesso modo dei giocatori che se ne sono andati. E dopo tutti questi anni nella squadra, cerchiamo di aiutare i nuovi giocatori in ogni modo”.
OBIETTIVI - “Abbiamo ottenuto molto la scorsa stagione. Abbiamo vinto Coppa Italia e Supercoppa Italiana, e raggiunto la finale di Champions League per la prima volta in 13 anni dall'ultima. In questa stagione, vogliamo far bene dall'inizio. Sono particolarmente concentrato sulla Serie A. Ci sono alcune squadre forti in Serie A, ma siamo ben preparati. L'Inter deve essere sempre in testa alla classifica”.
CUADRADO - “Sono contento che sia qui. È un grande giocatore e non ho dubbi sulle sue capacità. Penso che sia qui perché sa che l’Inter è forte. Abbiamo tanti bravi giocatori in questa squadra, ma con la sua esperienza l'Inter dovrebbe essere ancora più forte. Comincerà a capire la squadra allenandosi, ma si integrerà perfettamente”.
LAUTARO CAPITANO - In seguito, al turco è stata domandata la sua opinione in riferimento alla designazione di Lautaro come nuovo capitano e di Barella alle sue spalle: “Penso che sia troppo presto per dire se sia cambiato qualcosa. Sono alla terza stagione qui, loro sono all'Inter da molto più tempo. Che siano giocatori importanti in campo non c'è dubbio. Penso che faranno un buon lavoro, io essendo più anziano di loro sarò felice di aiutarli se necessario".
GIAPPONE - “Tutti in Giappone sono gentili e di mentalità aperta. Ovunque io vada è ordinato e pulito e mi sento molto a mio agio a stare in Giappone. Quando sono uscito a Osaka, tutti erano gentili e simpatici. Sto pensando di uscire a Tokyo se avrò del tempo[...]".
FINALE DI CHAMPIONS - Infine, il turco è tornato sulla finale di Champions persa: “Prima della partita si diceva che il City fosse in netto vantaggio, ma abbiamo giocato al meglio delle nostre possibilità e penso che abbiamo mostrato quello che potevamo fare. Non abbiamo segnato, ma abbiamo avuto qualche occasione per segnare. Giocare la finale di Champions League è stata una grande esperienza. Sembrava che avremmo vinto presto. Cosa ci è mancato? La fortuna, non ne abbiamo avuta tanta”.