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Inter, Calhanoglu rifiuta l'Arabia. Sacchi: 'Che rimpianto per il Milan'
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SACCHI LO INCORONA - L'ex ct dell'Italia, Arrigo Sacchi commenta alla Gazzetta dello Sport: "Calhanoglu sta facendo molto bene e, soprattutto, sta facendo tantissimo. Lo vedi in tutte le zone del campo, corre e fa correre i compagni. Parlando con il senno di poi, viene da dire che il Milan ha sbagliato a lasciarlo andare via. Ma sono situazioni che nel calcio si verificano spesso. Io, ad esempio, nonostante me lo avessero proposto quando facevo il dirigente, non presi Andrea Pirlo. E dopo si è visto quello che è diventato. Calhanoglu al Milan aveva già dimostrato di essere bravo: allora, però, faceva il trequartista, o al massimo la mezzala sinistra. Adesso è una cosa diversa, adesso è un uomo-squadra completo. Cambiando funzione, ha dimostrato di essere un ragazzo di alto livello intellettivo. Ha capito quali erano le sue qualità e quali le esigenze della squadra. Si è messo a disposizione e ne è nato un nuovo Calhanoglu. Proprio come fece Pirlo, sta dimostrando una personalità notevole. È il fulcro dell'Inter, quello attorno al quale ruota tutto. Secondo me, come regista, è tra i primi tre in Europa. Si vede anche nelle partite di Champions League. Sa impostare e sa difendere. E, soprattutto, ha le personalità per guidare la squadra. Pirlo è stato un grande interprete di questo ruolo, così come Xavi nel Barcellona di Guardiola. Anche Modric, nonostante non sia più un ragazzino, è un grande. Ma il croato è più mezzala che regista. Mi piace moltissimo Rodri del Manchester City. Però, in giro, al momento non ce ne sono tanti. Nel Napoli dello scorso campionato mi aveva incantato Lobotka, che però mi pare abbia avuto un'involuzione".