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    Inter-Calhanoglu, cosa c’è di vero sull’Al-Ahli

    Inter-Calhanoglu, cosa c’è di vero sull’Al-Ahli

    • Redazione CM
    Un club arabo arriva in Italia, bussa in casa Inter e si porta a casa un regista. La scena, già vista per Marcelo Brozovic, potrebbe ora ripetersi per il suo sostituto in cabina di regia, Hakan Calhanoglu. Una sorta di incubo per i nerazzurri che però, stavolta, hanno tutt’altra opinione dell’eventuale affare. Se lo spauracchio saudita che incombeva sul croato è stato accolto in modo benevolo, visto che ha portato in cassa i fondi per l’operazione Frattesi, questo nuovo tentativo invece non può che infastidire la società.
     
    CALHA - La differenza è che in questo caso né il club né il giocatore paiono disposti ad aprire la porta ai club della Saudi Pro League. Certo, un’offerta faraonica potrebbe far cambiare idea rapidamente, più all’Inter che al giocatore. Da quello che trapela infatti Calha ha subito rispedito al mittente le avances. Prima era stato l’Al-Hilal, ora l’Al-Ahli. La neopromossa ha incassato un inatteso no da Piotr Zielinski che si è preso del tempo per meditare sul cambio di squadra, e vita, e poi ha rifiutato. Poco male. Sono state individuate infatti già tre piste alternative: De Paul, Verratti e lo stesso Calhanoglu. Sul giocatore del Psg – non convocato da Luis Enrique per le prime due di Ligue 1 – è derby con l’Al-Hilal con i parigini che chiedono 60 milioni per il suo cartellino. Sul turco invece, visto come una seconda scelta, c’è strada libera ma c’è anche un muro eretto dall’Inter che però di incedibili veri e propri non ne ha, come sa Inzaghi.
     
    VARIANTE ARABA - L’allenatore ha parlato della ‘variante araba’ proprio dopo la prima gara, vinta, contro il Monza. "Dobbiamo sempre rimanere vigili, il mercato chiuderà a fine mese e c’è da stare attenti alla variante araba. Quello che dico è che penso non valga solo per me ma per tutti gli allenatori: bisogna essere attenti e preparati, perché con questa variabile magari hai in testa idee che poi nei prossimi giorni possono cambiare. Penso e spero che non sia il mio caso". Un messaggio ai naviganti. Inzaghi non vuole perdere giocatori a mercato finito, figurarsi pedine fondamentali e sempre più centrali nei suoi piani come l’ex Milan. Ecco perché ad Appiano la partenza del turco non viene preso in considerazione e lo stesso giocatore è motivato a restare nel club che ha scommesso su di lui e con cui ha firmato, solo poche settimane fa, un contratto fino al 2027 a 6,5 milioni di euro netti a salire nelle prossime stagioni. Offerte ufficiali non sono arrivate, ad ora si parla di ipotesi, di strategie del club arabo ma l’Inter si deve tenere pronta. E capire se, nel caso arrivasse una proposta impossibile da rifiutare, affrontare la stagione con Sensi ed Asllani in regia o rituffarsi sul mercato. Inzaghi ha già scelto: dopo l’addio a Brozovic, la sua Inter si muoverà al ritmo imposto da Calha e non c'è offerta in arrivo che possa tenere.

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