E' calata una strana atmosfera alla Pinetina, una specie di sottile rassegnazione che qualcuno prova a mascherare sotto i sorrisi del bravo Gasperini e l'attivismo di facciata dei dirigenti. Qualcosa si muove, ma oggettivamente il mercato interista è tutt'altro che spumeggiante: il discontinuo Banega, il giovane Caldirola (ex Vitesse), e il 29enne Rodrigo Palacio sarebbero ottimi irncalzi nell'Inter schiacciasassi di Mourinho, mentre nell'annata 2011/2012 potrebbero recitare un ruolo primario che forse non meritano.

Discorso analogo per Casemiro e Alvarez, troppo acerbi ed inesperti, seppur talentuosi. L'Inter non è l'Arsenal dei giovani, ne' l'Udinese dai mille rischi di Pozzo. Moratti ha scelto un low profile per gli acquisti, mentre sul fronte cessioni le voci si fanno via via più preoccupanti: Lucio, Sneijder ed Eto'o non possono esser sacrificati, soprattutto nell'anno in cui il Milan scudettato si porta a casa Taiwo e Mexes a parametro zero e corteggia quel Marek Hamsik, a lungo sogno dei nerazzurri sotto le gestioni Mancini e Mourinho