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Inter, c'è poco da esultare
"Già quella con la Samp non è stata una vittoria da festeggiare col clacson in piazza. Il successo di Fiorentina e Roma ha contribuito a collocarla definitivamente nella giusta luce: tre punti dovuti, una risposta di carattere che fa respirare l’Inter ma non la avvicina di un centimetro al terzo posto. L’identità tecnico-tattico dei manciniani resta indecifrabile, la ex migliore difesa della serie A continua a subire gol spesso e volentieri (14 nelle 10 partite post Udine, l’ultima notte di gloria), i tiri in porta rimangono rari come un applauso a Ronaldo: anche sabato, come a Firenze, sono stati tanti quanti i gol segnati, ma il 100% di realizzazione non può né bastare né durare. Una cosa positiva, se non altro, è stata lo sfruttamento sui primi due gol delle palle ferme: considerando che a fine febbraio una svolta forte sulla manovra offensiva è improbabile, questa arma in più sarà molto utile".
