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Inter, c'è l'offerta di rinnovo a Icardi. Ma Wanda non si accontenta
Sono giorni caldissimi per il futuro dell'attaccante e capitano dell'Inter Mauro Icardi. Nonostante argentino si trovi in vacanza in compagnia della moglie Wanda Nara in Africa, non sono mancati i contatti con la dirigenza dell'Inter per provare a impostare un percorso a tappe che porti alla firma del sospirato rinnovo di contratto che chiuderebbe ogni spiraglio per le pretendenti del centravanti rosarino. Come confermato dal ds nerazzurro Piero Ausilio nelle scorse ore, l'Inter ha tutto l'interesse a ridiscutere al rialzo l'ingaggio del suo giocatore più rappresentativo, che oggi percepisce 5 milioni di euro a stagione più bonus e che, in caso di accettazione dell'offerta del club, potrebbe toccare quota 7,5-8 tra parte fissa e variabile, secondo quanto riferisce La Gazzetta dello Sport.
Da un lato l'Inter propone, sperando di alzare il valore della clausola rescissoria da 110 milioni di euro che scade il prossimo 15 luglio (e vale soltanto per l'estero, ndr) o addirittura eliminarla, dall'altro soprattutto la moglie-procuratrice di Icardi spinge per cifre ancora più sostanziose, cercando una sponda negli insistenti rumors che vogliono il numero 9 argentino nel mirino della Juventus. Nelle prossime ore, Icardi e consorte saranno nuovamente a Milano prima di partire per la seconda parte di vacanze e non si può escludere che da Corso Vittorio Emanuele partano altri input per provare ad accelerare la trattativa per il rinnovo.
Da un lato l'Inter propone, sperando di alzare il valore della clausola rescissoria da 110 milioni di euro che scade il prossimo 15 luglio (e vale soltanto per l'estero, ndr) o addirittura eliminarla, dall'altro soprattutto la moglie-procuratrice di Icardi spinge per cifre ancora più sostanziose, cercando una sponda negli insistenti rumors che vogliono il numero 9 argentino nel mirino della Juventus. Nelle prossime ore, Icardi e consorte saranno nuovamente a Milano prima di partire per la seconda parte di vacanze e non si può escludere che da Corso Vittorio Emanuele partano altri input per provare ad accelerare la trattativa per il rinnovo.