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Inter: Buchanan chiude Taremi, Zielinski si è promesso. Djaló è l'ultimo dossier da archiviare
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ZIELINSKI E TAREMI - Mehdi Taremi è destinato a lasciare il Porto ormai da tempo, ma i Dragoes non hanno ceduto alla tentazione di venderlo a prezzo ribassato pur di non perderlo a zero tra qualche mese. Ne sa qualcosa il Milan, che aveva provato a prenderlo prima di Jovic con un'offerta che il presidente Pinto Da Costa ha definito irrisoria; pazienza, Arnautovic è rientrato e ha messo a segno un gol e un assist nelle ultime due presenze, Sanchez continua a latitare ma per lo meno l'emergenza è terminata. In più, il ritorno del cileno e l'arrivo imminente di Buchanan riempiono le caselle extracomunitari per questa stagione, quindi per l'iraniano se ne riparla a giugno, gratis. Così come gratis (per il costo del cartellino, s'intende) dovrebbe arrivare Piotr Zielinski, che come vi abbiamo raccontato ha un accordo di 4 anni di contratto, probabilmente un 3+1, con un salario previsto di circa 4,5 milioni di euro a stagione più eventuali premi ad obiettivi raggiunti. L'intesa col centrocampista polacco dovrebbe essere forte abbastanza da scongiurare ritorni del Napoli nei prossimi mesi.
GIALLO DJALO' - Un gioco di parole che ci perdonerete, in effetti questa è una situazione leggermente più intricata. Sul Tiago Djaló c'è l'Inter, l'ha confermato anche il ds Ausilio, e i nerazzurri sono avanti nella corsa all'ennesimo parametro zero, ma in questo caso c'è un pericolo all'orizzonte: la Juventus ha bisogno di un difensore dato che Alex Sandro andrà via a fine campionato e che Huijsen trascorrerà la seconda parte di stagione in prestito al Frosinone, dunque potrebbe inserirsi e, con una manciata di milioni, strappare il portoghese subito in prestito per poi saldare a giugno. Sarebbe, questa, una soluzione graditissima al Lille, ma c'è da considerare anche la volontà del giocatore, sulla quale l'Inter è sempre stata maestra a far leva. Una volta sciolto questo nodo, il grosso del mercato dell'Inter nell'anno solare 2024 sarà ben avviato. Perché non concluso? Perché fino alla firma sul contratto, come ormai si sa, può succedere davvero di tutto.
