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Intermania: che bella vittoria brutta, Spalletti fa piangere Keita VIDEO
Il primo passo per evitare altri passi falsi era quello di ritrovare lo spirito cinico dell'anno scorso, proprio come si è visto nelle ultime tre partite vinte di misura: l'Inter doveva ripartire da qui e lo ha fatto. Spalletti è il primo a sapere che ora per crescere servirà maggiore qualità nel gioco, ma senza perdere la voglia di lottare e soffrire tutte insieme. Anche perché la fortuna aiuta gli audaci. Come Chiesa in occasione del momentaneo pareggio causato dall'autogol di Skrniar.
Al contrario dell'arbitro Mazzoleni e di Irrati al Var, "sfortunati" nel dover valutare diversi episodi dubbi: oltre al rigore concesso per fallo di mano di Hugo, richiesti altri due penalty su D'Ambrosio e Chiesa, il quale poi subisce due falli da Asamoah che rischia l'espulsione per doppia ammonizione. Vedere per credere le pagelle sui quotidiani sportivi in edicola oggi, che vanno dal 4 del Corriere dello Sport al 6 di Tuttosport.
L'Inter di oggi ha il volto di Danilo D'Ambrosio, autore del gol decisivo; quella di ieri aveva la qualità di Cancelo e Rafinha, eppure con loro nel girone di ritorno erano arrivati 10 punti in meno (31) rispetto all'andata (41); quella di domani potrà contare anche su Lautaro Martinez, il giusto mix fra tecnica e grinta: due doti imprescindibili per tutti i club del mondo, nerazzurri compresi.
Rispondendo a una domanda sui rimproveri ai neo-entrati Politano e Keita, Spalletti ha scherzato dicendo che "nello spogliatoio ci garba morderci tra uomini". Però è vero che il Toro argentino morde il freno: toccherà a loro tre (anche dalla panchina) rendere più imprevedibile la manovra offensiva dell'Inter. Tornata ieri alla vittoria casalinga in campionato dopo quattro giornate d'astinenza, segnale di come gli avversari a San Siro stiano trovando le giuste contromisure all'iniziale 4-2-3-1 di Spalletti. Pronto a cambiare sistema di gioco anche a partita in corso e a chiedere sempre di più ai propri uomini.
@CriGiudici
Keita Balde uomo che stimo pic.twitter.com/ItO27tA5vo
— ErrataConiuge (@ErrataConiuge) 25 settembre 2018
Un Keita dagli occhi lucidi consolato da compagni e staff dopo il rimprovero di Spalletti. Una reazione del genere fa capire l'innocenza di tutto l'episodio. Capita, ma finisce lì. pic.twitter.com/Y3NYqqSBag
— Chris Gomez (@Chris_ItaArg) 25 settembre 2018