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    Inter, Borja Valero è indispensabile

    Inter, Borja Valero è indispensabile

    L'edizione odierna della Gazzetta dello Sport accende i riflettori su Borja Valero e spiega come lo spagnolo sia indispensabile per Luciano Spalletti. 

    “L’«operaio» (specializzato) Borja Valero è così normale da risultare indispensabile. Non è il più alto, non è esplosivo, non ha il tiro di un cecchino, nello scatto va via a pochi. Eppure annusa le situazioni pallonare come un cane da tartufo. Dove non può la gamba, arriva la velocità della mente. E la sua semplicità fa andare fuori di testa un uomo legato alla terra come Luciano Spalletti. Borja Valero è il normalizzatore che non ti strappa il gridolino ma fa girare una squadra ed esalta le unicità dei compagni. Lo spagnolo non è una manna per i malati del fantacalcio. In nerazzurro non ha ancora servito un assist ed è dovuto tornare nel «suo» Bentegodi per trovare il primo gol. Eppure dove lo metti sta e domenica contro il Torino giocherà la dodicesima gara da titolare su 12. Un unicum a centrocampo.  Borja da «10» ha cambiato i propri numeri. Da 0,57 occasioni gol create a gara è salito a 1,25; i cross sono raddoppiati (1 contro 0,43) e la precisione al tiro lievitata dal 25 al 67%. Brozovic e Joao avranno presto nuove occasioni - anche perché Gagliardini è diffidato -, ma dell’operaio Borja l’Inter non vuole e può fare a meno”.

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