L'Inter batte 2-1 il Bologna nel terzo anticipo della 29esima giornata di campionato in Serie A dopo Juventus-Sassuolo ed Empoli-Bologna. Grazie alla quarta vittoria consecutiva in casa, i nerazzurri risalgono a due punti dal terzo posto in classifica occupato dalla Roma, impegnata domenica a Udine prima dello scontro diretto di sabato prossimo all'Olimpico. 

Presenti a San Siro i ct di Italia e Brasile, Antonio Conte (Mancini e Donadoni sono tra i candidati a sostituirlo in Nazionale) e Carlos Dunga oltre al presidente Erick Thohir. Per festeggiare i 108 anni del club nerazzurro compiuti mercoledì scorso, 108 bambini del settore giovanile sfilano con i giocatori di Inter Forever tra cui Beccalossi, Bianchi, Suarez, Carbone, Toldo, Fresi, Corso, Berti, Boninsegna e Chivu. Il Bologna gioca col lutto al braccio per commemorare l'ex presidente Corioni. 

Mancini lascia inizialmente in panchina Murillo e Kondogbia, diffidato in vista dello scontro diretto di sabato prossimo a Roma. Dove invece non ci sarà Jovetic, assente anche oggi per infortunio. Confermato il 4-2-3-1 con Eder, Ljajic e Perisic dietro a Icardi. Dall'altra parte Donadoni conferma nella formazione titolare due prodotti del vivaio nerazzurro: Mbaye e Destro, oltre all'altro ex Taider. L'Inter non vince in casa contro il Bologna dal 4-1 del 15 gennaio 2011: dopo due sconfitte e un pareggio. All'andata decise un gol di Icardi su assist di Ljajic, lo 0-1 causò l'esonero di Delio Rossi. 

Pronti, via e l'Inter perde subito per un infortunio al ginocchio Icardi, sostituito da Kondogbia. Dall'altra parte stessa sorte per Destro, che lascia il posto a Floccari. Nella ripresa Palacio subentra a Ljajic e l'Inter sblocca il risultato su calcio d'angolo grazie a un colpo di testa di Perisic su torre di D'Ambrosio, che poi raddoppia sempre su azione da corner su sponda aerea di Miranda. Nel finale Eder viene sostituito da Murillo. Allo scadere si fa ammonire Palacio, che era diffidato e salterà per squalifica la prossima trasferta di Roma.