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    Inter, bocciato Ranocchia: verso l'addio

    Inter, bocciato Ranocchia: verso l'addio

    Sembra ai titoli di coda la storia tra Ranocchia e l’Inter. Arrivato nel mercato di gennaio del 2011 dal Genoa, dopo 5 anni esatti potrebbe andare via. Contro il Milan doveva essere la sua occasione, con l’infortunio di Miranda. Così non è stato. Mancini gli ha preferito Medel, uno che in difesa può giocare (l’ha fatto spesso in nazionale) ma difensore non è. 

    LA BOCCIATURA - La scelta di Mancini sa di bocciatura. Era una partita importante, quindi ha fatto ancora più rumore. Ranocchia è quindi la quarta scelta in difesa, dietro a Murillo, Miranda e Medel. Forse anche la quinta, perché Juan è titolare a sinistra ma resta un centrale. Le parole di Mancini di ieri, il giorno dopo la partita, non hanno di certo smorzato il caso, anzi: “Al suo posto ci sarei rimasto male, ma farei di tutto per mettere in difficoltà l'allenatore e farlo ricredere. In questi casi si pensa sempre che è colpa dell'allenatore ma è il giocatore che deve mettere in condizioni il tecnico di schierarlo”. La bocciatura, quindi, è confermata anche dall’allenatore. 

    IL FUTURO - Già in estate Ranocchia poteva andar via, se ne è parlato soprattutto negli ultimi giorni di mercato. Ma alla fine non si è concretizzato l’addio. Prima ha perso il posto da titolare, poi la fascia da capitano e ora non viene schierato neanche in caso di emergenza. L’addio a gennaio è possibile, probabile se pensiamo all’Europeo: Ranocchia deve giocare, altrimenti non sarà convocato da Conte. Difficile che si possa riparlare di Milan, anche se era fatta con i rossoneri ma solo se fosse partito Mexes. Tra Italia e estero, già negli anni scorsi Ranocchia aveva rifiutato delle proposte, come quella del Galatasaray. Ironia della sorte, l’allenatore era proprio Roberto Mancini. 

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