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    Inter, Bisseck: "Milano? Mi trovo bene, anche se gli affitti sono un po' alti..."

    Inter, Bisseck: "Milano? Mi trovo bene, anche se gli affitti sono un po' alti..."

    • Matteo Palmisano
    Yann Bisseck è ormai una delle certezze dell’Inter di Simone Inzaghi. Il tecnico, data anche l’assenza per infortunio di Benjamin Pavard, lo considera ormai uno dei titolari e Yann sa sempre farsi trovare pronto e ora è arrivato anche il rinnovo del contratto fino al 30 giugno 2029. Ai canali ufficiali della Serie A ha rilasciato una lunga intervista, iniziando proprio dal rinnovo: “Firmare un contratto per un grande club è emozionante. È un segno di fiducia e rispetto perché non credo che in molti pensassero mi comportassi così bene da subito, quindi sono semplicemente felice di averlo fatto. Ho tanta strada da fare, ma la direzione  giusta”.

    SCORSA STAGIONE – "Mi aspettavo di giocare meno perché quando arrivi dalla Danimarca, sai che sei un po' indietro nelle gerarchie. Il primo mese mi sono ambientato. Il primo gol è stato come una favola perché era il giorno prima di Natale, la mia famiglia era allo stadio. Quando senti l'intero stadio che grida il tuo nome cinque volte e vedi i tuoi compagni felici, è un'emozione difficile da descrivere"

    INZAGHI – “In Danimarca avevo molta libertà giocando da terzo a sinistra. Abbiamo grandi responsabilità giocando dietro: dobbiamo aggredire e tenere la linea, ecco perch la fiducia si conquista dop un po’. Inzaghi e io parliamo molto: so che si fida di me e che quando ci sno non cala la qualità. Sono molto contento”.

    SCUDETTO – “Ricordo più bello? Il derby, anche se ricordo a malapena la partita. Il significato della seconda stella non si può descrivere: non lo dimenticherò mai. E poi il modo in cui è esploso lo stadio, i compagni…”.

    CARO AFFITTI – “E' bello vivere a Milano, in particolare per me che ho sempre vissuto in piccole città. E’ una cosa nuova per me perché c'è sempre qualcosa da fare, posti da vedere. Mi piace e basta. Anche se i prezzi degli affitti potrebbero essere più bassi, il resto è abbastanza bello".

    OBIETTIVI – “Vogliamo vincere tutto, a cominciare dalla Supercoppa. Abbiamo la forza per farlo. A livello personale, invece, voglio giocare il più possibile. Voglio avere più continuità e, magari, farmi chiamare in Nazionale per quando a marzo giocheremo a San Siro contro l’Italia. Rapporto con la sconfitta? Odio perdere più di quanto ami vincere. Perdere dà una sensazione di non senso, è come se una parte di te morisse. Non tutto il corpo, ma il tuo fegato o qualcosa di simile. Vincere è bello, ma perdere mi fa davvero male, mi fa arrabbiare. Ma alla fine l'obiettivo è sempre la vittoria, quindi non giochiamo per non perdere, ma per vincere".
     

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    Utente vxl 484193
    Utente vxl 484193

    Te se propri un bilot de l'Inter

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