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Inter, soldi subito da Hakimi e Lukaku a costo di rimetterci: bisogno urgente di liquidità, e il futuro di Zhang...
TANTE PAROLE, MA I FATTI.... - E come se non bastasse, anche alcune voci a bilancio rischiano di mettere alla prova la credibilità della proprietà cinese, che ultimamente deve già combattere con i sentimenti avversi dei tifosi nerazzurri, sempre più sospettosi e irritati. Zhang fa riferimento a un binomio inscindibile: sostenibilità-crescita, fattori che dovrebbero camminare di pari passo ma nei fatti in estate ha venduto per 180 milioni e ha comprato per 30. Stando alle sue parole, l’atteggiamento dovrebbe repentinamente cambiare a giugno. Ma come, se i conti sono così in rosso?
TUTTO E SUBITO - In rosso al punto da rinunciare a parte del ricavato delle due cessioni più importanti (Hakimi-Lukaku) pur di ricevere immediatamente il bottino. È quanto si apprende dal bilancio, che a riguardo è chiarissimo: l’Inter ha ceduto il cartellino di Hakimi per 66,5 milioni di euro, 22,5 dei quali ricevuti direttamente dal Psg, mentre per mezzo di cessione al factor pro-soluto, i nerazzurri hanno incassato 41,1 milioni di euro. Da Nanchino hanno rinunciato a 2,9 milioni di euro pur di farsi accreditare immediatamente il ricavato della cessione, che altrimenti avrebbero ricevuto in 5 anni. Ma soprattutto, sempre nel medesimo bilancio, è annunciato che nei prossimi 12 mesi avverrà esattamente la stessa cosa anche per Lukaku. Ci chiediamo come mai, visto che Zhang prevede una progressiva crescita dei ricavi nel post covid. In questa scelta, ci si potrebbe anche leggere l’impossibilità di immettere fondi nel club anche a partire dal prossimo anno.
A GIUGNO TUTTE LE RISPOSTE - Ma per avere una risposta definitiva a tutti questi dubbi sarà necessario attendere la prossima sessione di calciomercato. Quella sarà la cartina tornasole delle ambizioni di Zhang. Se il costo degli acquisti sarà pari o di poco al di sotto rispetto a quello delle cessioni, l’Inter potrà - con scelte giuste - rimanere su un certo livello di competitività. Altrimenti, se si ripeterà la stessa pellicola vista ad agosto, con Conte, Hakimi e Lukaku out e Inzaghi, Dzeko e Dumfries in, non ci sarà più alcuna giustificazione per Zhang e per Suning.