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Inter, Bastoni chiama Scalvini: 'Chissà se tra poco non saremo compagni di reparto...'
COME E' CAMBIATA LA SQUADRA - "All'inizio eravamo un po' più spavaldi e prendevamo tante ripartenze. Abbiamo dimenticato un po' i ruoli reali di un difensore. Ci siamo concentrati più sul 'prima difendiamo e poi costruiamo e attacchiamo'. Penso sia questione di equilibrio".
EURODERBY - "Prima del Benfica in conferenza ho detto che era una partita di calcio da vivere come tale. Lo stesso per l'Euroderby. Andiamo a fare il nostro mestiere. Siamo stati bravi a tenere la testa lucida e aggredire la gara d'andata, credo sia stata la chiave del successo. Ognuno vive in maniera diversa. Io ho cercato in settimana di pensarci meno possibile, anche se a Milano dopo i quarti se ne parlava. L'importante era rimanere più lucidi possibili. Stiamo bene, è un momento di fiducia. Il derby è stato fondamentale perché ci ha ricaricato. Era fondamentale dopo 57 partite vincere perché ti dà forza, energia, ti dà voglia di rigiocare. A Istanbul andiamo con grande fiducia".
CITY - "Chi peschi peschi nel City fa paura. Sono un grande estimatore di Guardiola per cui li guardo spesso. Hanno pochi punti deboli. Sono una squadra che fa paura, non so dare una classifica sul più bravo. Raddoppi? Probabilmente servirà anche il mister in aiuto..."
SCALVINI - "Un giovane che mi piace? Scalvini. Ho visto che ha detto gli piaccio io, chissà se tra poco non saremo compagni di reparto sia qui che in nazionale".