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Intermania, Bastoni assistman da blindare: la scelta sul mercato
GEMELLI DIVERSI - Il difensore slovacco è l'opposto del nazionale italiano. In campo occupano posizioni diverse (Skriniar centro-destra e Bastoni centro-sinistra) e interpretano il ruolo in maniera differente: Milan è un arcigno "centralone" vecchio stampo, Alessandro ha un piede più educato e vanta una migliore tecnica di base in fase di costruzione del gioco, ma è meno "cattivo" in fase di marcatura. E non finisce qui, perché la loro diversità si è vista anche nello scorso mercato estivo. Aperto dal no di Bastoni al Tottenham di Conte ("Qualche contatto c'è stato, ma io sono contento di essere rimasto a Milano") e chiuso dal no dell'Inter al PSG per Skriniar, che aveva trovato un accordo con i campioni di Francia sulla base di 9 milioni di euro netti all'anno. Il triplo rispetto al suo attuale stipendio da 3 milioni a stagione. Ora i nerazzurri gli offrono il doppio (6 milioni), ma non è ancora bastato per convincerlo a firmare il rinnovo del contratto in scadenza il prossimo 30 giugno. Un anno prima rispetto alla scadenza di Bastoni, legato all'Inter fino al 2024 con un ingaggio da 2,8 milioni di euro netti all'anno. Un altro contratto da prolungare, anche perché le sirene inglesi non si sono mai spente.