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    Inter, Barella leader e centrocampista totale: l'evoluzione e la novità sul rinnovo

    Inter, Barella leader e centrocampista totale: l'evoluzione e la novità sul rinnovo

    • Gabriele Stragapede
    Una prestazione sontuosa. La gara disputata da Nicolò Barella ieri sera, durante la sfida valida per l’andata degli ottavi di finale di Champions League (vinta dall’Inter per 1-0, grazie alla rete di Arnautovic) contro l’Atletico Madrid, ha portato il centrocampista sardo in una nuova dimensione. Che stessimo parlando di un giocatore di spessore e di caratura internazionale non è una novità. Lo dimostra la sostanziale crescita durante gli anni in nerazzurro, la centralità nel progetto Nazionale e l’insostituibilità nelle dinamiche e nelle rotazioni di Simone Inzaghi, che non riesce a far meno dell’ex Cagliari in nessuna occasione. A San Siro, ha disputato la partita numero 33 in stagione (ne ha saltata solo una, in campionato contro la Fiorentina, per squalifica a causa della somma di ammonizioni), un match che ha dato l’ennesima riprova della sua affermazione come centrocampista totale.

    PARTITA DA TOP – La prestazione di Barella contro i Colchoneros di Simeone è da incorniciare e da far studiare nelle migliori scuole calcio italiane. Non sorprende la qualità delle scelte del 23 nerazzurro lungo corso di tutta la partita, sorprende la pulizia d’esecuzione, l’evoluzione da mezzala a tuttocampista di livello assoluto. 66 passaggi realizzati (con l’88% di percentuale riuscita), ben 4 grandi occasioni create, 3 palle lunghe completate, 7 duelli vinti e 4 contrasti portati a buon fine. Tutti i numeri che concentrano la sua partita e ci dimostrano la duttilità tattica, l’importanza nelle dinamiche sia offensive che difensive di Inzaghi e la definitiva maturazione di un giocatore che, in Europa, vede salire il livello delle sue prestazioni. Non è un caso che abbia lasciato lo stadio Meazza con il premio di MVP della sfida e che la media delle sue performance nella massima competizione europea (7.29) sia addirittura superiore a quanto lasciato vedere in Serie A (7.14, secondo i dati Sofascore). A questo, vanno aggiunte le sue indiscusse qualità di leader della rosa (primo ad andare ad abbracciare Arnautovic dopo il gol, primo ad arringare il pubblico di fede nerazzurra). Dunque, è soltanto che ovvio che da Viale della Liberazione si siano già intavolate le discussioni, si siano già aperti i contatti per il rinnovo.

    ORA IL RINNOVO – Barella, in realtà, ha già deciso il suo futuro: vuole vincere con l'Inter. La trattativa si basa su un prolungamento fino al 30 giugno 2029: l'ingaggio attuale, di 4,5 milioni di euro più bonus, potrebbe salire fino a 7, bonus compresi, facendo del nazionale di Spalletti il giocatore italiano più pagato della Serie A. Il suo attuale accordo scade nel 2026 e sia la società di Viale della Liberazione sia l’ex Cagliari - la volontà di Barella è chiara, come dimostrato anche dal rifiuto al Manchester City campione d’Europa - hanno tutta l’intenzione di proseguire il loro matrimonio. Un primo incontro (a Riyad) con l’entourage dell’azzurro c’è già stato e presto ce ne sarà un altro (molto probabilmente potrebbe essere a Madrid, dopo la sfida di ritorno contro l’Atletico in Champions). L’Inter, inoltre, sta studiando la possibilità di far partecipare i giocatori agli incassi che il cammino in Europa garantisce alle casse della società: in sostanza, più i nerazzurri guadagneranno dalla Champions League, più i componenti della rosa vedranno salire il loro ingaggio a contratto. Tutte ipotesi, ma con una solida realtà: Barella-Inter ancora insieme.

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