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    Inter, Barella e quella coraggiosa sentenza. Adesso Conte lo vuole leader nel derby

    Inter, Barella e quella coraggiosa sentenza. Adesso Conte lo vuole leader nel derby

    In viale della Liberazione hanno sempre avuto le idee chiarissime in merito a Nicolò Barella. Non a caso i 40 milioni chiesti da Giulini non hanno frenato le trattative e dopo qualche intoppo, il calciatore ha raggiunto Milano. Da Ausilio a Marotta, fino a giungere a Conte e Oriali, tutti hanno voluto condurre in porto l’affare. E dopo pochissimi allenamenti svolti agli ordini del tecnico salentino, ad Appiano Gentile più di qualche addetto ai lavori si è esposto in modo significativo.

    VERDETTO IMMEDIATO - “Nicolò Barella è un potenziale capitano dell’Inter”, hanno immediatamente sentenziato uomini della società. Per appartenenza, approccio positivo al lavoro, qualità umane e tecniche. Ai tempi poteva sembrare un giudizio affrettato, ma il tempo ha dato un peso e una credibilità diversa a quelle parole. Perché oggi Barella è un punto fermo di Antonio Conte all’Inter e di Roberto Mancini in Nazionale. L’ex Cagliari cresce partita dopo partita e per lui sono arrivate anche le belle parole di Marco Verratti: “Ogni volta che lo vedo, diventa sempre più forte”, ha spiegato il centrocampista del PSG.

    IL PUNTO PIÙ ALTO - Sensazione che abbraccia anche chi lo osserva in nerazzurro. Dopo il fisiologico periodo di adattamento, infatti, Barella ha convinto anche i più scettici. Chilometro dopo chilometro, recupero dopo recupero. Fino ad arrivare alla prestazione del Camp Nou, dove ha dominato su un campo spesso calpestato da calciatori non comuni. Senza timore, con piglio e sicurezza nei propri mezzi. Come sanno fare i campioni, o comunque quelli che lo diventeranno presto. Da quella gara, Nicolò ha subito anche qualche battuta d’arresto, ma la sua crescita è stata progressiva.

    DERBY DA LEADER - Barella è diventato in fretta uno dei leader del centrocampo dell’Inter. Un punto di partenza mica da ridere se consideriamo che il suo allenatore, Antonio Conte, ha messo in discussione gente come Skriniar e Borozovic, che all’interno dello spogliatoio avevano già guadagnato parecchi gradi. E adesso arriva il derby, gara in cui l’Inter dovrà misurarsi tenendo conto di parecchie assenze. A centrocampo mancheranno Nainggolan, Gagliardini e Sensi. Per Barella potrebbe essere giunto il momento di caricarsi la squadra sulle spalle, d’altronde è così che fa un capitano in pectore.

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