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    Inter, Barella come Re Mida: nessuno concretizza più di lui in A, meglio anche di Kvaratskhelia

    Inter, Barella come Re Mida: nessuno concretizza più di lui in A, meglio anche di Kvaratskhelia

    • Federico Targetti
    Con 5 gol e 4 assist fino ad oggi, è di gran lunga Nicolò Barella il volto della rimonta dell'Inter: oltre ai passaggi vincenti, il centrocampista ex Cagliari ha aggiunto al suo bagaglio tecnico una spiccata propensione e precisione offensiva, anche in relazione ai tiri effettuati, 12 in 12 partite, e agli expected goals, che, lo ricordiamo, sono una misura statistica delle probabilità che ha un tiro di tramutarsi in rete. 

    DAVANTI A TUTTI - 5 gol, dicevamo, ma a fronte di un numero di segnature statisticamente prevedibili di 1,7: il disavanzo di +3,3 lo proietta in cima a questa particolare classifica, davanti a Strefezza (4, +2,7) del Lecce e Kvaratskhelia (6, +2,6) del Napoli, che però a differenza di Barella fanno gli esterni d'attacco e non le mezzali. 

    CECCHINO - 12 tiri in 12 partite, 5 reti. Il dato però è ancora più impressionante se si considera che 4 di questi 12 tiri sono arrivati nella prima partita contro il Lecce, quando Barella non ha segnato; ne consegue che, nelle successive 11 partite, il numero 23 ha segnato 5 reti con appena 8 tiri. Numeri straordinari, quasi da attaccante, ottenuti invece tirando spesso da fuori e con coefficienti di difficoltà molto più elevati di quelli con cui si misurano le punte. 

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