Inter, Ausilio:| 'Mbaye al Milan? Lo escludo'
Intervistato dal sito arabo kooora.com, Piero Ausilio ha parlato di quello che potrà essere il mercato di riparazione della società neroazzurra. Ausilio ha inoltre parlato della scelta di affidare la prima squadra a Stramaccioni. Ecco di seguito i virgolettati delle dichiarazioni.
"Il percorso di Andrea (Stramaccioni) è partito ora e mi auguro con tutto il cuore che possa durare tantissimi anni ed avere gli stessi successi di Mourinho, però serve tempo. Serve la possibilità di crescere e di fare le dovute esperienze. Per quanto riguarda la sua scelta è stata particolare. Lui era stato preso perchè era considerato molto bravo con i giovani, attraverso le partite con la Primavera ha dato la possibilità a noi, ed in particolare al Presidente, di farsi conoscere ancora di più."
Gli viene poi chiesto dell'interessamento del Milan per Mbaye. Ausilio afferma: "Lo escludo nel modo più assoluto. Ha già un contratto con noi e molto presto compirà 18 anni ed il suo contratto verrà: prolungato, rinnovato ed adeguato. Questa voce è priva di fondamento."
Il giornalista chiede poi un punto circa la situazione nell'affare Paulinho. Ausilio risponde: "Più che interessamento parlerei di conoscenza, un pò tutti sanno che a luglio abbiamo provato a prenderlo, però questa operazione non è stata chiusa. Però ciò non significa che l'Inter ci abbia provato anche a settembre, anche se noi lo conosciamo e lo stimiamo. Vediamo più avanti se esisteranno delle nuove opportunità."
Ausilio si congeda con uan risposta a 360 gradi che spazia dalle possibilità di vittoria dello scudetto alla situazione del nostro calcio. "Scudetto ? Parlerei di possibilità di migliorare, crescere e diventare una squadra con ambizioni sempre maggiori. Fino ad oggi abbiamo fatto discretamente bene ma sappiamo di dover migliorare ancora molto. Dobbiamo portare avanti questo progetto con la crescita dei giocatori e della squdra. Per quello che riguarda il nostro calcio, invece, credo che questo non sia un buon momento ma il problema non riguarda solo il calcio bensì tutto il paese. Il calcio è un veicolo importante, se noi riusciamo a trasmettere entusiasmo, gioia, passione. Se riusciamo a far star bene la gente anche attraverso delle buone partite, degli stadi accoglienti e dello spettacolo in termini di prestazioni: penso che la nostra società ne trarrebbe giovamento e la possibilità di essere migliore."