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Inter, Ausilio: 'Yaya Touré ci piace, Mancini e Icardi restano con noi'
Sono ore calde per il futuro dell'Inter. Domenica ci sarà il passaggio della maggioranza nelle mani del Suning Group. Dopo, si comincerà a parlare di mercato. Su questi due argomenti è intervenuto il direttore sportivo nerazzurro, Piero Ausilio, a Perugia per il Festival del calcio: "Qualcuno ha detto che Yaya Touré ha già fatto le visite, ma in verità i tempi sono più lunghi. C'è in corso un passaggio di quote da Thohir e Moratti a questo gruppo cinese. Ancora nulla di ufficiale, si leggono tante cose e se devo essere sincero molte delle persone che stanno lavorando con me stanno raggiungendo la Cina perché probabilmente nei prossimi giorni le trattative diverranno qualcosa di più. Questo per dire che su Touré non c'è ancora nulla. Piace tanto al mio allenatore e oltre ad essere molto forte è molto costoso".
'INVESTITORI STRANIERI IL FUTURO' - Ausilio ha poi parlato del Fair Play finanzario e del fenomeno degli investitori stranieri nel calcio italiano: "Noi abbiamo un problema in più, al di là della proprietà siamo sotto il controllo dell'Uefa per mantenere i parametri impegnativi del Fair Play finanziario. Parametri che dobbiamo rispettare, il mercato dev'essere fatto in rispetto di questo. Sono due anni e poco più che lavoro con investitori stranieri e trovo l'esperienza formativa. Questo rappresenterà il futuro del calcio in Italia ed Europa: in Inghilterra ci sono solo quattro proprietà anglosassioni. Lavorare con manager di altre culture, origini, provenienze ti arricchisce. Io ero abituato a un presidente a cui chiedevo se gli piaceva un calciatore, l'allenatore diceva la sua, insomma venivano coinvolte poche persone. Ora è diverso, devo coinvolgere una parte finanziaria, amministrativa, c'è un fuso orario impegnativo, tante cose. Ma alla fine si può fare bene tutto se c'è la volontà di crescere e confrontarsi. Oggi servono manager a 360° e mi rivolgo ai giovani che hanno voglia di studiare, imparare, crescere: nel calcio si può far bene anche senza esser stati calciatori o direttori sportivi".
Sulla situazione di Mancini e il futuro di Brozovic e Icardi: "All’inizio Mancini era sorpreso del cambio di proprietà, ma ora è molto motivato e rimane al 100%. Brozovic? Siamo noi a decidere il suo futuro, non lui. Ha un contratto con l’Inter. Sicuramente ripartiamo da Icardi".
'INVESTITORI STRANIERI IL FUTURO' - Ausilio ha poi parlato del Fair Play finanzario e del fenomeno degli investitori stranieri nel calcio italiano: "Noi abbiamo un problema in più, al di là della proprietà siamo sotto il controllo dell'Uefa per mantenere i parametri impegnativi del Fair Play finanziario. Parametri che dobbiamo rispettare, il mercato dev'essere fatto in rispetto di questo. Sono due anni e poco più che lavoro con investitori stranieri e trovo l'esperienza formativa. Questo rappresenterà il futuro del calcio in Italia ed Europa: in Inghilterra ci sono solo quattro proprietà anglosassioni. Lavorare con manager di altre culture, origini, provenienze ti arricchisce. Io ero abituato a un presidente a cui chiedevo se gli piaceva un calciatore, l'allenatore diceva la sua, insomma venivano coinvolte poche persone. Ora è diverso, devo coinvolgere una parte finanziaria, amministrativa, c'è un fuso orario impegnativo, tante cose. Ma alla fine si può fare bene tutto se c'è la volontà di crescere e confrontarsi. Oggi servono manager a 360° e mi rivolgo ai giovani che hanno voglia di studiare, imparare, crescere: nel calcio si può far bene anche senza esser stati calciatori o direttori sportivi".
Sulla situazione di Mancini e il futuro di Brozovic e Icardi: "All’inizio Mancini era sorpreso del cambio di proprietà, ma ora è molto motivato e rimane al 100%. Brozovic? Siamo noi a decidere il suo futuro, non lui. Ha un contratto con l’Inter. Sicuramente ripartiamo da Icardi".