Inter, attenzione a Mkhitaryan: ecco come fa male. Juve invece in allarme per Caputo: la castiga sempre
Le feste sono finite, e non c’è maniera migliore di ripartire di un big match come quello che vede affrontarsi Roma e Inter, attualmente al terzo e secondo posto della classifica. Nell’ultima gara di campionato l’Inter ha interrotto una striscia di imbattibilità di 11 partite consecutive e una sola volta con Antonio Conte alla guida ha perso due gare di fila in Serie A, nelle ultime due sfide pre-lockdown (vs Lazio e Juventus). Dovrà quindi voltare pagina e tirare fuori la sua miglior prestazione con una Roma tutta’altro che in difficoltà: i giallorossi hanno infatti vinto le ultime tre partite e potrebbero arrivare a quattro di fila per la prima volta in questo campionato. Se da una parte abbiamo la squadra più prolifica nelle prime frazioni di gara nei Top-5 campionati europei (22 gol la Roma), dall’altra l’Inter ha realizzato 28 gol nei secondi tempi, più di qualsiasi altra squadra nel torneo in corso. Attenzione a Henrikh Mkhitaryan, che ha partecipato a 15 gol in questo campionato (otto reti, sette assist), uno in più rispetto alla scorsa stagione (14 in 22 gare giocate).
Juventus v Sassuolo
Rinvigorita dal successo a San Siro contro il Milan, la Juventus proverà a ottenere tre successi di fila in Serie A per la prima volta da luglio (sette in quel caso). Farà forza sul reparto arretrato, avendo infatti la miglior difesa di questo campionato con Verona e Napoli (15 reti incassate). Attenzione però al Sassuolo, che sta vivendo la sua miglior partenza in un campionato di Serie A: non aveva infatti mai collezionato 29 punti e 29 gol segnati nelle prime 16 giornate. Come in ogni partita dei bianconeri non si può prescindere da Cristiano Ronaldo che ha trovato le sue prime marcature in Serie A proprio contro i neroverdi nel settembre 2018. Ad accendere la sfida ci sarà dall’altra parte Francesco Caputo, che ha preso parte a cinque gol in quattro sfide di Serie A contro la Juventus (tre reti, due assist), contro nessuna squadra ha fatto meglio nella competizione.
Milan v Torino
Tanti infortuni e la prima sconfitta del campionato: questa l’eredità con cui si presenta il Milan contro il Torino di Marco Giampaolo. Nella gara serale di sabato il Milan cercherà di mantenere l’ottima storia recente registrata con i granata: è infatti imbattuto da 24 gare casalinghe contro il Torino in Serie A (16V, 8N), parziale in cui non ha subito gol in 17 occasioni - l’ultimo successo esterno dei granata contro i rossoneri nella competizione risale a marzo 1985, 1-0 firmato da Walter Schachner. I piemontesi tuttavia hanno vinto 3-0 l’ultima trasferta e non ottengono due successi di fila dal novembre 2019. Capitano e leader, non mancherà certo l’apporto di Andrea Belotti che con San Siro ha un certo feeling, infatti il Meazza potrebbe diventare lo stadio in cui l’attaccante del Torino ha segnato più gol in trasferta in Serie A, al pari dell’Olimpico – cinque gol nel primo, sei nel secondo.
Udinese v Napoli
Questa è una sfida importante per il riscatto di entrambe le formazioni interessate: nelle ultime cinque giornate di campionato Napoli e Udinese hanno collezionato rispettivamente quattro e tre punti: solo Parma (uno) e Cagliari (due) hanno raccolto meno in questo intervallo temporale in Serie A. I precedenti danno ragione ai partenopei, infatti l’Udinese ha raccolto un solo punto nelle ultime otto sfide contro il Napoli in Serie A, nella gara d’andata della scorsa stagione, l’ultima di Ancelotti sulla panchina azzurra in campionato (1-1, dicembre 2019). Che la panchina abbia importanza in una partita lo sappiamo bene, e Gattuso meglio di tutti, avendo un’arma pericolosa come Andrea Petagna: l’ex SPAL ha già segnato tre gol da subentrato in questo campionato - nell’era De Laurentiis solo due giocatori del Napoli hanno fatto meglio in un singolo torneo di Serie A (Insigne, quattro nel 2012/13, e Sosa, quattro nel 2007/08).