Getty Images
Inter, attacco in trappola: Dzeko il fantasma di se stesso
“Non era una “trappola per topi” in stile Agatha Christie, questa partita. Ma una trappola per gli attaccanti, questo si sapeva. E così è stato. È finita con Correa messo in mezzo dagli amici Luiz Felipe e Patric, Lautaro con un giramento di scatole più fastidioso del jet lag. E Dzeko fantasma di se stesso, la peggior espressione vista in nerazzurro: era il suo derby, lui che è stato anche capitano della Roma. Ma è finito male e anzitempo, causa sostituzione.Il migliore, lì davanti, è stato Perisic. Non certo solo per il rigore – calciato col destro, i due precedenti erano stati col sinistro, caso unico dal 2004 a oggi – ma per l’intensità mostrata per lunghi tratti”.