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Inter-Atalanta, le pagelle di CM: Thuram disintegra una difesa intera. Barella, che perla! Djimsiti un disastro
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INTER
Sommer 5,5: Pessimo intervento sulla conclusione di Zappacosta, se la cava perché Retegui non è abbastanza reattivo sulla sua respinta. Non gli capitano altre opportunità per mettersi in mostra.
Pavard 7,5: Di tacco trova Mkhitaryan e stappa l’azione che porta all’1-0. C’è lui anche sul raddoppio, quando vince un contrasto aereo in area atalantina e recapita la sfera a Barella che poi realizza un capolavoro.
Acerbi 7: Lascia troppo spazio a Retegui che si gira e calcia in una frazione di secondo, ma alto sopra la traversa. È bravissimo invece quando mura la conclusione di Samardzic distendendosi a corpo morto in area di rigore. 90’ di ruvida battaglia contro la punta italo argentina.
Bastoni 7: L’Atalanta da quella parte neanche prova a entrare. Interpretazione esemplare del ruolo, anche se stasera è più Pavard che si diverte a fare il Bastoni.
(Dal 16’ st. Carlos Augusto 6,5: Questa volta, visto il risultato, entra anche un po’ prima. Sul 4-0 non c’è bisogno di alzare subito i giri del motore. Si gestisce).
Darmian 7: L’Oriali della fascia destra, sempre lì, finché ne ha. E ne ha sempre.
Barella 8: Con un paio di occhi opzionali piazzati dietro la nuca, vede l’inserimento di Dimarco e lo serve con un tacco visionario. Sembra già la giocata della partita e invece no: al 10’ fa scendere un pallone vagante e di mancino, al volo, calcia con altissimo coefficiente di difficoltà, trovando l’angolino e il 2-0.
(Dal 34’ st. Frattesi: S.V.)
Calhanoglu 6,5: Scalda i guantoni di Carnesecchi con una bella punizione dalla distanza, forte ma centrale. Sinapsi rapidissime, un tocco e via.
(Dal 16’ st. Asllani 6: Buon ingresso, anche se a giochi fatti è sempre più semplice. Ma gioca con personalità. Avrebbe una buona occasione ma si perde in leziosismi e preferisce lo scarico alla botta di prima intenzione.
Mkhitaryan 7: Lascia libero Samardzic di battere a rete e si prende la ramanzina di Bastoni. L’unica macchia di una partita perfetta sotto altri punti di vista. È merito suo se Pasalic va in confusione per 90’ interi. Si riscatta dopo le prime due prestazioni non all’altezza e indovinate un po’ quanto resta in campo? Sì, 90!
Dimarco 7: È ispiratissimo, occupa tutte le zone di campo e lo trovi spesso a fare la punta accanto a Lautaro e Thuram.
Thuram 8,5: È travolgente nel suo incedere comunque elegante e felino. Trascina dietro avversari, per info chiedere a de Roon che, aggirato dal francese, gli si aggrappa alla maglia e si fa qualche metro di campo al traino. Procura il vantaggio grazie all’involontaria ma decisiva deviazione di Djimsiti, visto che il suo era un cross verso il centro. Basta così? Macché trova anche il tempo di realizzare due gol di rapina in area.
(Dal 34’ st. Taremi 6: Pochissimo tempo a disposizione ma si rende utile immediatamente sradicando palla a Pasalic e mandando in porta Arnautovic, che davanti al portiere non calcia e prova a restituirgli il pallone, consentendo il recupero al difensore. Riprova a mandare l’austriaco in porta con un altro assist, il secondo in pochi minuti, ma con lo stesso esito.
Lautaro 6: San Siro vuole un suo gol, glielo canta, lo incoraggia, urla il suo nome. Il capitano c’è, partecipa alla manovra e fa salire la squadra, ma quando gli capita la palla giusta su cross di Dimarco, mastica la conclusione e spedisce a lato da ottima posizione. Si rammarica con se stesso, corre a consolarlo Barella.
(Dal 38’ st. Arnautovic 5: Sembra accanimento, ma ormai sta diventando una barzelletta. Sbaglia due gol incredibili, uno davanti alla linea di porta).
All. S. Inzaghi 8,5: Dopo le prime due partite in cui la squadra era sembrata in ritardo di condizione, arriva alla sfida contro l’Atalanta con i suoi che viaggiano con le ali ai piedi. Inter dominante.
ATALANTA
Carnesecchi 5: Colpito dal fuoco amico, osserva Il pallone, lentissimo, varcare la linea di porta con lui disteso per terra e impossibilitato a intervenire. Si distende in volo sul mancino di Barella e sfiora il pallone, ma non quanto basta per mandarlo fuori dallo specchio. Non può nulla sui due gol a distanza ravvicinata di Thuram.
De Roon 5: Gli arrivano da tutte le parti, anche perché davanti a lui c’è un Bellanova non in serata. A un certo punto Gasperini riequilibra la squadra con l’ingresso di Toloi, così lui può giocare in mezzo al campo.
Djimsiti 4: Con una deviazione goffa e sfortunata spedisce il cross di Thuram alle spalle di Carnesecchi. Va in bambola e su una rimessa laterale colpisca male di testa servendo involontariamente un assist perfetto per Thuram, che realizza il 3-0.
Ruggeri 5: Gioca come braccetto di sinistra e non pare a suo agio, anzi…
Bellanova 5: È attentissimo nello stringere per tempo la diagonale sullo scatto in verticale di Mkhitaryan, che altrimenti sarebbe arrivato incontrastato davanti a Carnesecchi. Rimane l’unica cosa buona di una partita assolutamente anonima.
(Dal 13’ s.t. Toloi 6: Entra in piena tormenta, ma avesse avuto i 90’, avrebbe sicuramente dato un apporto maggiore rispetto a quelli che invece sono stati adattati.
Ederson 5: Ad affondare è l’intero reparto atalantino, anche se lui è quello che più di altri prova a restare in piedi.
Brescianini 5: La presenza è impressionante, inizia con buon ritmo ma piano piano si spegne e anche il suo impatto fisico sul match cala d’intensità. Sul quarto gol di Thuram c’è anche una sua parte di responsabilità.
Zappacosta 5: Parte con una conclusione a giro che mette in difficoltà Sommer, poi stacca l’interruttore. E che dormita sul 4-0 interista, quando Thuram gli sbuca dalle spalle e lo lascia svegliare dal boato di San Siro.
(Dal 34’ S.t. Palestra: S.v.)
Samardzic 5,5: Sulla trequarti, con poco movimento. Finisce spesso nella fitta rete delle maglie nerazzurre. Prova un paio di blitz in bello stile.
(Dal 34’ S.t. De Katelaere: S.v.)
Pasalic 5: Quanta sofferenza per lui li in mezzo, gli scappano via da tutte le parti ma Gasperini non corre ai ripari e lui non si ritrova mai.
Retegui 5,5: Arriva sulla respinta corta di Sommer, ma non riesce a ribadire in rete e alza sopra la traversa a un metro dalla linea di porta. Tra gli ultimi ad arrendersi.
All. G. P. Gasperini 4,5: Travolto da un’Inter troppo più forte e troppo più in palla. L’Atalanta non entra mai in partita e subisce una squadra, quella di Inzaghi, che gli toglie tutti i riferimenti. Quando non trova l’uomo su uomo, va in difficoltà