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Inter-Atalanta, le pagelle di CM: Icardi trema a San Siro, Vecino il migliore
D’Ambrosio 6: Sulla corsia d'appartenenza sta diventando sempre più affidabile. Dalla sua parte scende spesso Castagne e si allarga Gomez, ma non va mai in sofferenza.
Miranda 6,5: Non sbaglia mai un intervento, contiene senza problemi Gomez e Barrow.
Skriniar 6,5: Come il collega di reparto, rimane sul pezzo per 90' e non si fa mai prendere d'infilata.
Asamoah 6: Offre sempre un appoggio a Perisic e Vecino, si propone con personalità e dietro non regala niente al velenoso Hateboer.
Gagliardini 5,5: Perde un pallone sanguinoso su pressione di Pasalic e l’Atalanta non va in vantaggio per una questione di centimetri. Rimane l’unica vera macchia di una gara giocata comunque a buon ritmo, anche se preoccupandosi più di distruggere che di costruire.
(Dal 21’ s.t. Borja Valero 6: Entra quando l'Atalanta è più sgonfia e riesce ad uscire bene fuori con il palleggio.
Brozovic 6: La costante pressione di Pasalic non sembra creargli alcune problema, ma un fastidio muscolare lo costringe a fermarsi.
(Dal 23’ Nainggolan 5,5: Impacciato, come frenato da qualcosa. Corre al piccolo trotto e spreca una buona occasione su assistenza di Vecino.
Politano 6,5: Palla al piede, spesso, gli occhi rimangono un po’ troppo fissi sulla sfera. Percorre decine di chilometri e aiuta la squadra in maniera determinante accorciando sugli esterni di Gasperini.
(Dal 32’ s.t. Keita: s.v.)
Vecino 6,5: Scambia con Icardi e per poco non beffa Gollini con un gran pallonetto dai 30 metri.
Perisic 5: Spalletti non lo sostituice mai perché lo reputa indispensabile per i recuperi in difesa, ma palla al piede non combina mai niente di buono.
Icardi 5: La prestazione in favore dei compagni è sufficiente, ma pesa tantissimo l'occasione-gol divorata davanti a Gollini.
Spalletti 6: Sa che la sfida è di quelle importanti e sembra indemoniato. Scalcia la panchina e inveisce contro Nainggolan e Borja Valero. L'Inter, a differenza della sfida d'andata, non soffre mai l'Atalanta, ma per l'ennesima volta non sfrutta i passi falsi dei diretti avversari.
ATALANTA
Gollini 6: poco impegnato, si fa ammonire dopo due minuti per perdita di tempo. Bravo a sventare l'unico vero pericolo della prima frazione con un’uscita bassa su Icardi. Nella ripresa poco più dell’ordinaria amministrazione.
Mancini 6,5: sempre veloce negli anticipi, gioca con la tranquillità del veterano, senza mostrare incertezze. Pulito e preciso, conferma anche stasera le ottime impressioni destate in questa stagione.
Djimsiti 6,5: a uomo su Icardi, lo contiene quasi sempre bene. Non sempre preciso in costruzione, soffre nella prima mezzora il pressing del centrocampo nerazzurro. Ruvido ma corretto, controlla bene la situazione anche nel secondo tempo.
Palomino 6:, Non soffre Politano nonostante la differente stazza. Provvidenziale in una chiusura disperata in scivolata proprio sull’esterno ex Sassuolo. Costretto a lasciare il campo per un problema muscolare al 61’. (dal 62’ Masiello 6: non fa rimpiangere Palomino. Scolastico ma efficace nelle nel chiudere tutti gli spazi)
Hateboer 6: moto perpetuo sulla corsia destra atalantina, i suoi dialoghi con Ilicic creano molti problemi alla difesa dell’Inter nella prima ora di gioco. Attento anche a seguire gli inserimenti di Perisic, reso per lo più inoffensivo, cala come gran parte della squadra nella parte finale del match.
de Roon 6: a uomo su Nainggolan, aggressivo al punto giusto, non abbassa mai la guardia. Costituisce con Freuler una diga insuperabile nella mediana orobica.
Freuler 6,5: instancabile, guida i movimenti della squadra gestendo tempi e modi del pressing continuo voluto da Gasperini. Imprescindibile elemento dell’orchestra nerazzurra.
Castagne 6,5: meno attivo di Hateboer in fase offensiva, bravo però nelle chiusure e puntuale nelle diagonali difensive. Decisivo nel salvare sulla linea sugli sviluppi di un corner su D’Ambrosio a pochi minuti dal fischio finale)
Pasalic 5,5: fa un gran lavoro in entrambe le fasi di gioco. Nella prima parte di gara bracca Brozovic, la fonte del gioco interista, poi scala su Gagliardini. Proprio da questo pressing nasce un recupero palla importante, nell’azione che porta Gomez ad un soffio dal gol del vantaggio. (dal 74’ Barrow 5,5: entra per dare vivacità all’attacco orobico, gli riesce poco, ma almeno aiuta la squadra a salire gestendo bene i pochi palloni che riesce a toccare)
Ilicic 7: minaccia costante sul centro destra, crea sempre superiorità numerica, dirigendo con maestria le azioni offensive orobiche. A tratti letteralmente imprendibile con il suo passo felpato, Finte e controfinte, nessuno avversario riesce a togliergli il possesso del pallone se non commettendo fallo. Cala fisicamente col passare dei minuti. (dal 82’ Pessina: s.v)
Gomez 5: Il peggiore dei suoi, non mette mai in mostra i suoi mezzi tecnici e non fa la differenza.
All. Gasperini 6: la sua Atalanta è una realtà ormai consolidata, e gioca a San Siro contro l’Inter senza alcuna titubanza. Regge l’urto dei primi 20 minuti interisti e poi cresce, ma nella ripresa è troppo passiva. Rischia poco, ma crea ancora meno.